Napoli-Juventus, come arriva l’avversario alla sfida coi bianconeri

Maurizio Sarri
Maurizio Sarri (getty imges)

SERIE A NAPOLI-JUVENTUS AVVERSARIO / NAPOLI –

PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan, Jorginho, Hamsik; Mertens, Higuain, Insigne. All. Sarri.

Il Napoli di Sarri ha mantenuto la stessa intelaiatura di quello di Benitez, con i giocatori più importanti della squadra che sono rimasti all’ombra del Vesuvio, senza farsi tentare dalle offerti allentanti di altri club. Inizialmente il tecnico partenopeo voleva trasferire a Napoli il modulo che lo ha consacrato nelle positive stagioni alla guida dell’Empoli, il 4-3-1-2, ma dopo poche giornate di campionato ha preferito assestarsi sul 4-3-3, che garantisce una copertura più difensiva degli spazi. Con il ritorno di Reina la squadra ha ritrovato il baluardo tra i pali che era mancato lo scorso anno a Benitez. La difesa è cambiata con l’innesto dell’empolese Hysaj, abile sia nella fase difensiva che in quella offensiva, preferito al veterano Maggio e con il rilancio di Koulibaly, dotato di grande forza fisica e progressione, che veniva usato col contagocce dal tecnico spagnolo. L’altro centrale è il veterano Albiol, che garantisce grande esperienza, mentre a sinistra si è deciso di puntare ancora sull’algerino Ghoulam, stantuffo sulla fascia con buona propensione al cross. Alternative in difesa il colosso centrale Chiriches, e l’esterno Strinic, abile soprattutto in fase di copertura. Con Sarri il perno del centrocampo è Jorginho, che sembra aver superato nelle gerarchie il suo pupillo all’Empoli, Mirko Valdifiori, mentre Hamsik è stato restituito nella sua posizione naturale di interno di centrocampo, che può sfruttare i suoi inserimenti per andare a far male in fase offensiva. L’altro tassello del reparto è occupato dall’ex Udinese Allan, tecnica e forza fisica al servizio della squadra. Il tridente scelto dal tecnico esclude per il momento, almeno nella formazione iniziale, Gabbiadini, considerato più una seconda punta che un ala in grado di potersi sacrificare in zona difensiva. Compito che invece non difetta sicuramente a Mertens, e Insigne, veloci tecnici e fantasiosi, ma bravi a ritornare a protezione della difesa. L’attaccante esterno spagnolo, Callejon, sarà sempre in continuo ballottaggio con il belgao o con il fantasista di Frattamaggiore, per la sua corsa, la capacità di tagliare verso il centro e una buona prolificità in zona gol. Higuain, capocannoniere della squadra e del campionato con 4 gol, è sempre più il punto di riferimento in attacco, malgrado un fine di stagione in cui è mancato proprio sul più bello, sia con il Napoli che con la propria nazionale. Il “Pipita”, nonostante una serie di rigori falliti dovrebbe essere rimasto comunque il primo rigorista della squadra.

Diego Pedullà

Gestione cookie