ESCLUSIVA / Mental Coach Marchese: “Ecco cosa serve alla Juve per vincere ancora”

Fabio Paratici
Fabio Paratici, insieme a Nedved e Agnelli (Photo by Giuseppe Bellini/Getty Images)

ESCLUSIVA MARCO MARCHESE MENTAL COACH – Abbiamo raggiunto in ESCLUSIVA il mental coach Marco Marchese per capire diverse situazioni legate alla squadra bianconera: “La Juventus deve ritrovare la fame giusta per vincere su tutti i palloni e ogni contrasto. Abbiamo visto tutti la differenza di gioco in Champions League e alla fine i calciatori sono gli stessi. Molti parlano di alibi, ma anche l’assestamento è un problema che va considerato visto che molto big sono andati via e sono arrivati giovani. Dybala è molto interessante, Rugani avrà il suo spazio, Alex Sandro e Lemina che sta facendo molto bene. Allegri sta riassestando la squadra dal punto di vista mentale. Questa deve ritrovare stimoli mentali e motivazioni. Oggi ce ne sono di più nel provare a vincere lo Scudetto rispetto a fine agosto, perchè il momento di difficoltà ha riportato fame. Voglio fare un plauso a Bonucci che dimostra ogni anno di avere sempre fame e anche quest’anno è stato il primo a trovare la giusta concentrazione. Con Khedira e Marchisio poi vedremo un’altra squadra. Milano ci dirà molto soprattutto in chiave Juventus. Pogba? Personalmente non conosco il ragazzo e quindi do il mio giudizio dall’esterno senza altre pretese di sapere delle cose di cui non sono a conoscenza. Col Bologna per ude volte poteva tirare da fuori e l’anno scorso l’avrebbe fatto, invece ha provato la giocata. Deve ritrovare la fiducia mentale in sé stesso. Il dieci pesa perchè lo ha portato per tanti anni sulle spalle Alessandro Del Piero. Deve prendersi questa squadra sulle spalle il ragazzo. Allegri dice cose giuste quando sottolinea che Paul deve fare quello che sa fare. Lo vede tutti i giorni e vuole che torni a quella semplicità che gli anni passati  gli hanno permesso follie come il gol contro l’Udinese. Non deve forzare le giocate ed essere sereno. E’ importante il gruppo e la coesione dei ragazzi per il successo? Dipende dalle persone. Alcuni vogliono fare gruppo, altri hanno una loro vita e sul campo e in ritiro trovano la concentrazione. Certo se il gruppo si aiuta per raggiungere un obiettivo è molto importante. Guardate la sfida contro il Real Madrid dello scorso anno la Juventus ha lavorato insieme per gestire le sue emozioni e soprattutto di testa è arrivata in finale di Champions League. Cosa fa un mental coach? Io personalmente con ogni ragazzo a inizio stagione fisso degli obiettivi e dei macro-obiettivi, dei sogni. Giorno dopo giorno lavoriamo per raggiungerli per cercare di migliorarci e di crescere. Si lavora sulla consapevolezza dei mezzi, sullo stato d’animo, sulla gestione mentale e per distruggere le convinzioni limitanti e trasformarle in punti di forza per migliorarsi ancora”.

M.F.

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