Marotta: ”Quest’anno era quello giusto per cambiare. Allegri…”

Giuseppe Marotta
Giuseppe Marotta (Getty Images)

MAROTTA JUVENTUS – Insieme a Andrea Agnelli, anche Beppe Marotta ha parlato questa mattina a margine dell’Assemblea degli azionisti. Tanti i temi trattati, si inizia col parlare dell’anno iniziato con la rivoluzione: ”La stagione è iniziata con la vittoria di un altro trofeo. Forse ce ne siamo già dimenticati tutti. Il nostro modello è vincente. La squadra è sempre lo specchio della società. Negli ultimi quattro anni abbiamo fatto grandi cose; abbiamo rinnovato il 50% della rosa. Era il momento giusto per cambiare, senza sentimentalismi e senza sindrome di appagamento”.

Poi si parla dei singoli: ”La volontà del giocatore è predominante, come lo è stata ad esempio per Draxler che ha dato una disponibilità parziale a inizio luglio e poi ritirata. Noi non vogliamo fermarci, vogliamo continuare a vincere. Non ci spaventano gli avversari. Siamo quattordicesimi in Serie A ma è presto; poi abbiamo avuto infortuni che hanno condizionato scelte dell’allenatore. Le scelte sul mercato avvengono dopo un confronto con l’allenatore, poi non sempre si prendono i principali obiettivi. Tevez già a gennaio dell’anno scorso ci ha chiesto di andare in Argentina, siamo riusciti a gestirlo fino a giugno. Berardi? Con il Sassuolo abbiamo ottimi rapporti, lo stiamo monitorando. Cuadrado? Non c’è un diritto di riscatto fissato è un prestito libero ma il giocatore ha manifestato la volontà di rimanere con noi. Parleremo con il Chelsea. Capitolo trequartista: Allegri non ce lo ha mai chiesto esplicitamente, Hernanes non rappresentava una prima scelta ma è stata un’operazione congrua. All’Inter ha procurato minus valenza, non abbiamo mai pensato di avere preso un fenomeno però può fare comodo. C’è una rosa di 24 giocatori e potrà servire. Per quanto riguarda la vendita di Gabbiadini, abbiamo fatto una plusvalenza e il tempo giudicherà se abbiamo fatto bene”.

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