ESCLUSIVO LEONETTI – Oggi la redazione di juvelive.it, ha avuto il piacere e l’onore di intervistare il noto giornalista sportivo, nonchè juventino doc, Franco Leonetti. Ecco le parole dello scrittore:
La Juve risale in classifica, è la strada giusta per puntare in alto?
”Diciamo che era ora che la Juve risalisse, non aveva senso vedere i bianconeri al 14esimo posto con il potenziale della rosa a disposizione; per inteso potenzialmente ancora la migliore in Italia. Per puntare in alto serve anzitutto ritrovare la vera Juve, compatta aggressiva, con un giro palla veloce, affamata, e con un’identità tattica specifica. Marchisio e compagni ritengo debbano porsi dei minimi traguardi ogni volta, ovvero vincere partita dopo partita in maniera convincente, poi si faranno i conti dalla fine del girone d’andata: questa è la via giusta”.
Credi nello scudetto?
”Che fosse un’annata particolare e difficile lo avevo anticipato sin da fine luglio, ma non credevo così complicata e persistente nel tempo, difficile fare previsioni ora sul tricolore, dico solo una cosa, prima di scucirsi il triangolino sul petto, la Juventus dovrà fare l’impossibile per confermarsi, tentando di battere chiunque con umiltà e sudore, se poi gli altri saranno stati più bravi e completi, applausi a loro. Dico solo che non si deve mollare mai, questo deve essere il mantra nel dna juventino. Mai mollare”.
Quale il giocatore che potrebbe essere determinante?
”Il collettivo. Questa Juventus ha la necessità di un collettivo che giri a meraviglia, di pochi infortunati e di un’impronta di gioco che scaturisca mentalità vincente come nel recentissimo passato. Se poi vogliamo andare sul singolo io stravedo per Dybala da tanti anni, lo ritengo un attaccante completo e pronto a fare meraviglie, mentre in seconda battuta dico Cuadrado, altro elemento di qualità pazzesca in grado di fare la differenza sempre e comunque”.
Un consiglio che vorresti dare ad Allegri…
”Non mi permetto di dare consigli ad Allegri, rispetto l’uomo e la sua professionalità, ci mancherebbe. Diciamo che da osservatore di fatti tecnici della Vecchia Signora, gradirei osservare una Juventus con meccanismi oliati, interscambi tra i reparti, una Juve corta, arcigna ma con un carico offensivo da mettere in ambasce ogni avversario. Mai come quest’anno l’allenatore ha a disposizione giocatori per variare il tema tattico, gli schemi, però la Juve vista sino ad oggi non riesce a trascinare i suoi fans, ad entusiasmarli. La stagione è lunga, però serve attuare in fretta la rimonta in campionato e chiudere il girone di Champions, le vittorie arrivano sempre grazie a grandi prestazioni e a un gioco fluido impuntato sui solisti, assemblati sullo spartito di squadra. Serve questo, e anche in fretta, per chi vuole bene a quei colori, insomma una Juventus che torni a fare la Juventus”.
Giovanni Remigare
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