ESCLUSIVA JUVENTUS BERARDI – La Juventus osserva sempre da molto vicino Domenico Berardi, gioiellino del Sassuolo e del calcio italiano. Il talentino neroverde nell’ultima giornata di campionato è stato espulso per aver reagito ad un fallo commesso da un avversario in Genoa-Sassuolo. Ennesimo cartellino che ha fatto crescere tra i media nazionali, il dubbio sulla maturità del fantasista di mister Di Francesco, per molti vicino alla Juventus. Per fare chiarezza su questa vicenda, la redazione di juvelive ha intercettato l’agente di Berardi, il sig. Seghedoni che al microfono di Giovanni Remigare ha rilasciato questa intervista:
Domenica è arrivata un’altra espulsione per Berardi e sono scattate le polemiche. Come sta il ragazzo?
“Domenico è parecchio dispiaciuto per quello che è accaduto a Genova. Sa di aver sbagliato ed è pronto a scontare le giornate di squalifiche sperando di non ricadere più nello stesso errore. Ormai è accaduto e adesso bisogna guardare avanti e pensare al prossimo futuro.”
Molti attribuiscono questo nervosismo a situazioni di mercato rimaste nel limbo, vedi Juventus, è cosi?
“Assolutamente no. Come dicevo Berardi è un giocatore del Sassuolo e ha tanta voglia di togliersi ancora molte soddisfazioni con la maglia neroverde. In tanti non sanno quanto Domenico è legato a questa squadra che sente come una seconda famiglia. Poi vorrei ricordare a tutti che Berardi ha un contratto fino a giugno del 2019 con il Sassuolo e che non ci sono promesse di trasferimento o quant’altro. Queste voci sono fantasie dei media che non conosco o non vogliono conoscere la realtà dei fatti.”
Quindi Berardi a gennaio non si muove dal Sassuolo?
“Berardi è un giocatore del Sassuolo e a gennaio non andrà da nessuna parte, nel modo più assoluto.”
Come vive questo attacco mediatico dopo l’ennesima espulsione?
“Domenico è un ragazzo d’oro, molto sensibile e soprattutto molto umile. Tutto quello che gli è stato detto in questi giorni è stato davvero troppo per un ragazzo di appena 21 anni. Trovo assurdo questo attacco mediatico, Domenico merita più rispetto”
Giovanni Remigare
