ZEMAN JUVENTUS ROMA – Torna a parlare Zdenek Zeman, in un’intervista al Corriere dello Sport e stavolta, un pò a sorpresa, i suoi attacchi vanno verso il suo ex club, la Roma, piuttosto che sulla Juventus, che anzi elogia. Ecco le sue parole: ”Io ho l’abitudine a costruire e stavamo cercando di farlo anche in quel caso. A Roma i calciatori fanno quello che vogliono, ne avevo sempre dodici sul lettino e due bloccati sul Raccordo Anulare e non mi andava bene. C’è un senso della professionalità che va tutelato, sempre, ed io a questo miravo. Tutto ciò alla Juventus non succede? Va detto che la Juventus gestisce i propri giocatori in modo diverso e chi non si adegua non fa strada. A me non piace l’uso della forza, però la modalità è quella giusta. Ai calciatori, parlando genericamente, manca il senso della responsabilità”.
Altro riferimento alla Juve: ”Tra Moratti, Berlusconi e Agnelli c’è un presidente con il quale mi
sarebbe piaciuto lavorare? Mi stuzzicava farlo con Boniperti, che capiva assai di calcio. Io anti-juventino? Eppure sono nato juventino e lo ero per tanti motivi. Poi ce l’ho avuto con chi era alla Juventus, non con la Juve, gente che ha fatto male al calcio”.