SUMA ALLEGRI JUVENTUS LONDRA – Mauro Suma, Direttore di Milan Channel, nel suo consueto editoriale per Tmw, ha parlato del futuro di Massimiliano Allegri, appetito dal Chelsea.
Ecco cosa scrive Suma: ”Allegri è già a Londra non è una notizia. E’ tra virgolette non a caso nel titolo, perché ci è arrivata così, pari pari, la voce che circola nel mondo degli addetti ai lavori del calcio italiano. Poi non sarà vero e Allegri fa benissimo a prendere le distanze e a non smentire il nulla, poi potrebbe anche essere vero e Allegri fa bene uguale a schernirsi e a smentire. Perché Allegri, che è bravissimo e sta pilotando un bolide come la Juventus a velocità importantissime, è sempre la stessa persona che era al Milan e quindi conosce bene le esperienze che ha già fatto. Il 5 Gennaio 2014, vigilia di Milan-Atalanta, disse che nella stagione successiva non sarebbe più stato l’allenatore del Milan e dieci giorni dopo era già stato esonerato. Mai e poi mai dare, ufficialmente, papale papale, una sensazione di stacco allo spogliatoio che si guida. E’ l’inizio della fine. E Allegri lo sa bene. Che sia sempre lo stesso del Milan ne abbiamo avuto conferma alla vigilia di Bologna-Juventus di ieri sera. Non c’è niente che faccia arrabbiare Allegri come i riferimenti al lavoro dei propri collaboratori. Max ha la pelle dura su se stesso ed è tutt’altro che permaloso. Ma se attraverso le strategie di preparazione e i rilievi sugli infortuni si mettono più o meno velatemente in mezzo le persone che collaborano con lui, ecco che esonda. Londra o non Londra, Chelsea o non Chelsea, Allegri ha già vinto qualcosa: si è preso la rivincita sulle voci e sulle perplessità circa il suo rendimento nel secondo anno in una grande squadra. Per il resto, il tecnico di Livorno sa bene quanto siano esigenti i grandi Club e come il lavoro e i rapporti con i dirigenti, se si sta nel giro delle panchine di alto livello, non siano eterni. Per cui se dovesse anche aver preso solo in considerazione altre proposte e altre offerte, non ci sarebbe nulla di male in generale e di contraddittorio in particolare”.