MARIO LEMINA – Nessuno si era accorto di questo ragazzo classe 1993 acquistato dalla Juventus in estate dal Marsiglia fino a che ieri in una partita complicata contro l’Atalanta ha preso palla, saltato due uomini e lasciato partire un esterno d’estro che ha freddato Sportiello e chiuso la partita. Il calciatore gabonese però è molto più di questa semplice azione, è un talento di cui in Francia si parla ormai da quattro anni, da quando nel 2012 aveva debuttato in Ligue 1 con la maglia del Lorient.
Giocatore completo dotato di testa e tecnica oltre che di grande forza in interdizione fino a questo momento si era visto davvero poco, appena sei le presenze e un infiammazione al ginocchio che sembrava non dargli tregua. Da un po’ di tempo però il ragazzo di Libreville si era rivisto con continuità in panchina, anche se i minuti concessi da Massimiliano Allegri rimanevano sempre pochi nel rischio di un’ulteriore ricaduta già vista in passato. Il gol però ha acceso la fantasia di chi non lo conosceva, anche perchè arrivato in un modo particolare che ha sicuramente regalato ai tifosi della Juventus la voglia di vederlo ancora in campo. Lemina ha fisico, tecnica e grande equilibrio in mezzo al campo. Può giocare sia da regista che da mezzala, giocatore duttile e di sacrificio che sa alternare la fase difensiva a quella offensiva. Nel rush finale che vede la Juventus impiegata su tre fronti potrà essere fondamentale. Può infatti perfettamente ricoprire i ruoli di Pogba, Marchisio e Khedira, inoltre ha margini di crescita importanti. Con la maglia della Juventus tra l’altro ha segnato anche un altro gol che associato a una brutta sconfitta contro il Napoli, nel girone d’andata, non è rimasto nella mente. Lemina ha segnato in quella gara il gol del 2-1, riaprendo una partita terminata poi con un ko. Ma Allegri non chiede i gol al ragazzo, che è molto bravo a curare la fase difensiva. Certo se poi arrivano pure i gol e sono di questa fattura…