CONFERENZA ALLEGRI/ Il mister: “Attenti al Palermo, non sarà una gara semplice”

Massimiliano Allegri (getty images)
Massimiliano Allegri (getty images)

JUVENTUS ALLEGRI – Il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri ha parlato alla vigilia del match della gara con il Palermo. Ecco le sue dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa:

Quante probabilità ci sono che Dybala giochi dall’inizio domani?

Per quanto riguarda Dybala se gioca o no, devo ancora decidere. Il ragazzo si è allenato e sta bene. Devo valutare perchè avendo Zaza squalificato, devo decidere se farlo partire dall’inizio o portarlo in panchina, e se ce ne fosse la possibilità utilizzarlo nell’ultima parte della partita”.

Lei studia scientificamente anche i cambi già prima della partita? 

Un allenatore deve pensare a come può andare la partita, se va in un modo ci possono essere dei cambi, se va in un altro modo ci sono altri cambi, però c’è sempre l’imprevisto e l’imprevisto devi saperlo leggerlo nel più breve tempo possibile per cercare di sistemare la squadra in un modo o in un altro. Poi ci sono percezioni, sensazioni che un allenatore deve avere, indipendentemente dalla preparazione della partita, da quello che si fa durante la settimana, alla fine quello che senti quando sei in panchina e vedi dentro la partita, dopo lo capisci quando sei lì. Si dice che un allenatore deve stare in tribuna, no, in tribuna ci devono stare gli spettatori, l’allenatore deve stare in panchina, perchè altrimenti non vivi la partita”. 

Contro il Palermo può essere considerata una partita impari?

Assolutamente no, è impari per la classifica, le partite vanno sempre vinte. Domani alle 15 fischia l’arbitro e  siamo 0-0. E’ una partita che dobbiamo vincere perchè il Napoli è dietro di sei punti, la Roma è indietro di 12, ma ci sono ancora 18 punti a disposizione, che sono molti. Il Napoli può arrivare a 88, speriamo di no, quindi noi dobbiamo fare altre vittorie. Domani dobbiamo pensare solo al Palermo. E’ una partita difficile perchè il Palermo è una settimana che è in ritiro, si sta giocando la permanenza in Serie A, quindi noi dobbiamo fare una partita intensa. Giocheremo alle 3, farà caldo, è la prima volta che giochiamo con 22 gradi rispetto ai pochi che c’erano 10 giorni fa, quindi sono partite diverse e bisognerà essere molto bravi e responsabili, perchè in questo momento un minimo errore si può pagare a caro prezzo e soprattutto abbiamo l’esempio del Barcellona. Il Barcellona una settimana fa era la favorita della Champions, aveva già vinto la Liga, in una settimana è uscita dalla Champions, da 10 punti, ha 4 punti punti di vantaggio, 3 sull’Atletico Madrid, perchè il calcio con le vittorie che valgono tre punti praticamente è sempre aperto finchè la matematica non ti dà la certezza di aver vinto. Quindi noi dovremo essere concentrati sul Palermo e domani dobbiamo fare una grande partita”.

Mister, ha detto che dopo aver visto uscire il Barcellona dalla Champions ha avuto giramenti di testa…

Giramenti di testa no. Non dobbiamo avere e non abbiamo nessun rimpianto. La Champions è una competizione che va così, finchè ci sono i gironi hai tempo per recuperare, poi nello scontro diretto l’episodio ti può andare a favore e ti può andare contro. E’ una competizione molto difficile, nella storia credo che solo il Milan di Sacchi abbia vinto due volte la Champions, era un’altra Champions, ma era sempre la Coppa dei Campioni, quindi è difficile, ci sono sempre squadre di grande valore. Noi abbiamo fatto tutto quello che c’era da fare, è normale che l’obiettivo prossimo sarà quello di fare una grande Champions.”

Gestione cookie