EVRA JUVENTUS – Patrice Evra è stato uno dei pilastri fondamentali per la vittoria del quinto scudetto consecutivo. In queste sue parole a La Gazzetta dello Sport parla di tutto. Eccone alcuni spunti:
Sul dopo Sassuolo: ”Io ho detto ai miei compagni: “Secondo voi è normale che stiamo buttando via un campionato? Con tutto il rispetto per la Fiorentina e per l’Inter – che in quel momento erano in testa – penso che non ci rendiamo conto di ciò che stiamo facendo. Ora basta scuse, basta dire che la maglia è pesante. E’ questione di testa, dobbiamo solo correre e rispettare la maglia. E così è stato. Chi gioca nella Juve lo fa per vincere il campionato. Chi indosserà questa maglia il prossimo anno lo farà per vincere la Champions. Questo è l’obiettivo. Significa guardarsi allo specchio e chiedersi: sei scarso o sei all’altezza? Ora abbiamo fatto solo il nostro lavoro. Non è presunzione, ma vincere lo scudetto qui è una cosa normale”.
Sul suo futuro: ”Non ho ancora preso una decisione. Alla Juve ho fatto due anni speciali, a fine campionato ci incontreremo e poi dirò sì o no. Devo essere onesto con me stesso e con la Juve. Non ci sono problemi, è una decisione che devo prendere io”.
Sulla Champions: ”Il mister pensa già all’anno prossimo per essere al top in Champions. Essere eliminati agli ottavi è stato un peccato, perché quest’anno la squadra sul piano mentale era più pronta di quello precedente per vincere la coppa. La Juve è la più forte d’Europa come organizzazione. I compagni mi hanno detto che due anni fa in coppa c’era insicurezza. Ora la mentalità è cambiata e te ne accorgi nelle grandi sfide: quando affrontiamo squadre come il Bayern leggo negli sguardi dei compagni che siamo la Juve e possiamo vincere con tutti”.