RIZZOLI TORINO JUVENTUS – L’arbitro Nicola Rizzoli, intervenuto ai microfoni de La Domenica Sportiva, è tornato sui fatti di Torino-Juventus. Ecco le sue parole: ”Mi sono scusato dopo Torino-Juve? No, io non mi sono scusato. Ho riconosciuto di non aver fatto una delle mie migliori partite, sono il primo a rendermi conto degli errori. Alcune mie valutazioni nel derby non sono state felici. Sudditanza psicologica e compensazione? La compensazione è una cosa che non può esistere. Se un arbitro avesse una cosa del genere nel proprio dna dovrebbe restituire la tessera. Nessun arbitro chiede notizie sugli episodi durante l’intervallo per non introdurre nella propria testa pensieri negativi, che possano eventualmente condizionare. La sudditanza psicologica è insita nella domanda stessa, io non l’ho mai avuta e non credo esista. Posso garantire per me e per i miei colleghi. Qualcuno mi ha accusato di essere sensibile quando gioca la Juve? Non posso dire granché perché c’è un’azione legale in atto. Magari c’è chi è pagato per creare polemiche. Credo bisognerebbe cercare di capire meglio il nostro punto di vista”.