JUVENTUS AGNELLI / TORINO – Il presidente della Juventus, Andrea Agnelli ha parlato in conferenza stampa in occasione dei rinnovi di Buffon e Barzagli. Ecco le sue dichiarazioni riportate su Tuttosport.com: “È un piacere per me presentare i rinnovi dei giocatori della Juventus. Di fianco a me ho due ‘giovani’ di grandi speranze, l’auspicio è che diventino fondamentali per le famose seconde squadre. E’ un’ottima notizia che il gruppo tecnico della Lega si sia espresso a maggioranza per le seconde squadre e sarebbe un grande passo avanti per tutti i giovani talenti del calcio italiano. Da parte di tutta la Juventus rimarco l’enorme orgoglio e soddisfazione per il quinto scudetto consecutivo. Siamo entrati nella storia del calcio italiano, una storia che ci ha lasciato un’amarezza agrodolce in Champions, ma abbiamo la consapevolezza definitiva che la nostra dimensione è di livello internazionale. Ringrazio Marotta e Paratici, sappiamo quanto siano stati difficili i primi due mesi, ma il ciclo di 25 vittorie su 26 è stato il frutto di un grandissimo lavoro di squadra. La portata di questo risultato sarà compresa nel tempo, ma noi ora siamo concentrati sui prossimi obiettivi: la doppietta scudetto-Coppa Italia. L’anno prossimo vogliamo entrare nella leggenda, oppure raggiungere l’obiettivo internazionale.. I festeggiamenti post-scudetto? Alcuni collaboratori, qualche tempo fa, mi hanno proposto una festa in una piazza calda di Torino, ma ero concentrato sugli obiettivi da raggiungere e nella mia esperienza ho visto anche scudetti persi all’ultima giornata. Chiederò scusa ai tifosi: se non ci sarà festa, sarà colpa mia, ma un abbraccio con la tifoseria ci sarà. Di fianco a me ho due campioni del mondo, vincitori di tanti trofei. Gigi è capitano non perché porta la fascia, ma perché si assume le responsabilità, facendo la differenza dentro e fuori dal campo. Avevo già auspicato che gli assegnassero il Pallone d’Oro: oggi non te lo auguro più, così magari te lo danno. Andrea? E’ un ragazzo serio, schivo e riservato, meriterebbe cento volte di più le luci dei riflettori. Lo ammiro, è soprannominato The Wall perché è uno dei più grandi difensori della sua epoca, alla pari dei Piquè, Thiago Silva e John Terry. Abbiamo altri due anni da passare con loro, cammineremo assieme. Gli obiettivi sono chiari, in primis la conquista del campionato italiano. Ma la dimensione internazionale ci permette di sognare concretamente. Siamo molto orgogliosi del fatto che la proprietà della Juventus non cambi da 93 anni. Ne mancano 7 per festeggiare un secolo. La tradizione aiuta a coltivare la fame di vittorie e in questo senso la serata di Villar Perosa è stata molto piacevole. Perché lì, su quel campo sono passati Del Piero, Baggio, Sivori, Platini e tanti altri campioni”.