KRASIC JUVENTUS – Milos Krasic, intervistato da La Gazzetta dello Sport, parla del suo passato alla Juventus, con Delneri in panchina.
Krasic ritorna sul suo passato alla Juve
Con il ritorno in panchina di Gigi Delneri, casualmente all’esordio con la sua Udinese contro la Juventus, La Gazzetta dello Sport è andata a ripescare Milos Krasic, che proprio alla Juve con l’allenatore friulano ebbe grande risalto, salvo poi finire nel dimenticatoio con Conte in panchina. Ma il serbo non ha grossi rimpianti: ”Da me ci si aspettava di più. Ne sono consapevole, sono il primo a riconoscerlo: adesso, però, sto bene, ho trovato la mia dimensione al Lechia Danzica in Polonia. Mi è mancata fortuna, forse il carattere: non ho la giusta ambizione per emergere. Ma, anche se la squadra non è andata bene, quell’anno in bianconero con Delneri non posso dimenticarlo. Il mister è molto umano, sa capire i problemi e sa insegnare. Il suo 4-4-2 era perfetto per me. Si meritava una grande carriera e forse, come me, quell’anno ha perso la sua occasione. Adesso all’Udinese farà bene. È difficile battere la Juve allo Stadium ma, in fondo, io resto sempre juventino: ho vinto uno scudetto anche io con quella maglia… Quell’anno con Conte, lo ammetto, erano arrivati giocatori di un livello superiore. Una squadra in cui ci sono Pirlo, Vidal e altri top player, forse era troppo per me. Ma non do mai le colpe agli altri, magari potevo semplicemente allenarmi meglio e applicarmi di più: la responsabilità sono solo mie, non certo di Conte”.