Juventus, crescita del 49% nei ricavi dal merchandising

Andrea Agnelli
Andrea Agnelli ©Getty Images

JUVENTUS RICAVI / TORINO – Secondo quanto riportato da “Calcio & Finanza” la Juventus nell’ultimo anno avrebbe aumentato il fatturato relativo al merchandising. Infatti il bilancio al 30 Giugno 2016 evidenzia una crescita del 49%, con i ricavi che sono passati da 62,7 a 93,5 milioni di euro. Nel 2016 il club bianconero ha rinunciato a 6.000.000 di euro dall’Adidas, e se nel breve periodo i ricavi sono risultati inferiori al previsto, con la gestione diretta di merchandising e licensing ha prodotto un potenziale di crescita superiore rispetto al contratto standard di Adidas, con risultati direttamente proporzionali allo sforzo manageriale di Juventus in ambito marketing. In sintesi la Juventus si sta avvicinando sempre di più ai top club d’Europa, grazie a questi parametri:

-Incremento del tasso tecnico della rosa: funzionale al perseguimento di obiettivi sportivi. Con l’intento di rimanere stabilmente nelle semifinali di Champions (possibilmente di vincerla) per poter rafforzare l’immagine del club, che di conseguenza porti più clienti e benefici dal merchandising.

-Brand estension: col potenziamento del marketing, sfruttando il bacino di milioni di tifosi in tutto il mondo ora solo parzialmente sfruttato. Grazie all’aiuto di strutture come J Medical, J Village, J Museum.

-Aumento degli accordi di sponsorizzazione: col moltiplicarsi delle sponsorship regionali, per penetrare mercati quali Sud America ed Asia, dove il dominio da anni lo hanno Real Madrid e Manchester United.

 

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