ALLEGRI GALEONE – Giovanni Galeone, mentore di Massimiliano Allegri, punzecchia un po’ il suo pupillo per la partita di Monaco di Baviera dello scorso anno e col Genoa quest’anno.
Giovanni Galeone parla sempre bene di mister Massimiliano Allegri che considera il suo pupillo. Ma l’ex tecnico di Pescara e Udinese non risparmia nemmeno punzecchiature all’attuale allenatore bianconero. Intervistato dal Corriere dello Sport, ritorna sul match contro il Bayern Monaco dello scorso anno e su quello col Genoa di quest’anno: ”Dove si è inventato quella formazione a Marassi? Dani Alves in difesa? Probabilmente nell’area avversaria aveva fatto il centrale, non nell’area sua. La penultima quella con il Bayern. Mentre faceva i cambi abbandonavo la televisione e andavo via… Non si cambiano gli eroi, quella è una partita storica, non si fanno cambi. Quelli stavano facendo una partita storica e quindi dovevano giocare fino alla fine. Khedira non si reggeva in piedi? Che stramazzasse al suolo, ma in campo. Una volta tanto facciamo che ci sia bisogno di un eroe. Una partita perfetta, non c’era motivo di cambiare nulla. Io veramente mi alzavo dalla televisione e diventavo matto, dicevo no Max ma perché…”
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