COPPA ITALIA – Si appena conclusa la gara di Coppa Italia tra Juventus e Atalanta, ecco le pagelle del match:
JUVENTUS:
Neto 6 – Partita sufficiente per il portiere brasiliano
Lichtsteiner 6 – Spinge con continuità sulla fascia, ma il freddo lo limita. Si procura il calcio di rigore che chiude, praticamente, il match.
Barzagli 7 – Il migliore della retroguardia bianconera con chiusure tempestive e buone letture preventive.
Rugani 6 – Buona gara anche per il giovane difensore bianconero che non fa sentire l’assenza di Bonucci o Chiellini, anche se ancora gli manca la giusta esperienza e malizia.
Asamoah 6 – Buona gara per il ritrovato laterale sinistro, spinge, ma copre con precisione.
Rincon 6 – Sufficiente la sua prima gara in bianconero da titolare, manca un pò di affiatamento con la squadra, ma può far bene.
Hernanes 6 – La sua avventura alla Juventus potrebbe essere ai titoli di coda, ma lui si impegna al massimo disputando una buona gara.
Marchisio 6,5 – Leader a centrocampo, imposta e mette ordine alla manovra bianconera
(46’ Sturaro 6,5) – Entra e da sostanza in mezzo al campo, ma gli manca la qualità di Marchisio.
Pjanic 6,5 – Illumina e regala geometrie di alta scuola, segna il gol del 3-1 su calcio di rigore, ma soprattutto dimostra di esser cresciuto e di poter dire la sua per il finale di stagione.
Mandzukic 7 – Bomber d’altri tempi, forte fisicamente, rapace in area di rigore, generoso per tutto il campo. Ancora una volta una grandissima partita per il gigante croato. Assist e gol per lui.
(82’ Bonucci s.v.) – Bentornato Leo.
Dybala 7,5 – Bello da stropicciarsi gli occhi. Gol, meraviglioso, e assist a Mandzukic. Una partita perfetta, fatta da grandi giocate, ma anche tanta quantità.
(62’ Pjaca 6,5) – Lo diciamo da tempo, si parlerà molto di questo talento. Tecnica sopraffina, guizzo da grande campione.
ATALANTA (3-5-2): Berisha 6; Toloi 5, Caldara 5, Masiello 5; Conti 5,5, Grassi 5,5 (60’ Latte Lath 6,5), Freuler 5, Spinazzola 6; Kurtić 5 (46’ Kongo 7); Petagna 5,5, D’Alessandro 5,5 (82’ Gomez S.v.). Gian Piero Gasperini.
