Domani alle ore 18:00, la Juventus sarà impegnata in trasferta a Crotone per il recupero della 18esima giornata di A, rinviata a causa dell’impegno dei bianconeri per la Supercoppa Italiana. Il tecnico Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa presentando così la partita.
Polemica Lichtsteiner
Sulla questione relativa al cambio del terzino svizzero contro l’Inter ha detto: “Prima che mi facciate la domanda, per il cambio con Stephan, è tutto chiarito, c’è stato un malinteso. Lui ha alzato la mano, credevo volesse il cambio. Poi è entrato Dani Alves e le cose si sono sistemate”.
La partita
Parlando della sfida di domani ha parlato così: “Il passaggio dall’Inter al Crotone è semplice, perché i tre punti con l’Inter valgono quanto quelli del Crotone. C siamo già cascati a Genova, a Parma due anni fa quando si perse 1-0, anche se avevamo un po’ di punti di vantaggio, eravamo nella stessa situazione. Abbiamo mollato punti in casa all’inizio l’anno scorso con il Frosinone, abbiamo perso la penultima partita a Verona anche se da Campioni d’Italia, però avevamo un obiettivo da raggiungere. Tutto sta nell’approccio, se l’approccio è giusto poi la partita va di conseguenza, se l’approccio è sbagliato dopo rimettere le partita in carreggiata diventa complicata. E facciamo il triplo della fatica. Invece dobbiamo cercare di fare una partita giusta e i ragazzi la faranno. Il Crotone è una squadra che ha perso molte partite nella parte finale delle gare. Questo cosa vuol dire? Che è una squadra che è molto ordinata, che ha molto equilibrio, a cui è difficile fare gol. Gioca con un 4-4-2 molto lineare ma difficile da superare, quindi domani ci vorrà una partita giusta, con grande pazienza, perché se non la sbloccheremo all’inizio, avremo il tempo per sbloccarla dopo. Non è una partita facile, abbiamo solo un risultato, altrimenti i tre punti che abbiamo fatto con l’Inter vengono buttati a mare. E’ un momento delicato, importante e decisivo della stagione”.
I rientri
Sul possibile impiego contro il Crotone di uno dei tre rientranti, Marchisio, Barzagli e Pjaca ha commentato: “La squadra è molto responsabile, stamani ci siamo allenati bene, ci sarà qualche defezione perché Chiellini rimarrà a casa per farlo riposare. E’ rientrato Benatia. Barzagli è in buone condizioni nonostante abbia avuto tre giorni di influenza. Marchisio non sarà convocato perché dopo la partita di domenica ha avuto un problema alla schiena e quindi sono due giorni che non si allena. Ma questo fa parte di un processo che avviene sempre dopo un infortunio; non è avvenuto niente prima, in questo momento ha qualche acciacchetto dovuto al post rientro. Lemina non sarà convocato come Mandragora, però si sono allenati con la squadra e da giovedì saranno a tempo pieno con noi. Ci sarà qualche cambiamento perché ho bisogno di forze fresche, sia fisiche che mentali, anche se la squadra sta bene fisicamente. Pjaca domani può giocare dall’inizio. Domani Lichtsteiner dovrebbe riposare, dovrebbe rientrare Dani Alves. Benatia è tornato bene dalla Coppa d’Africa. Domani gioca lui o Rugani. Però, più che gerarchie ho cinque difensori centrali di altissimo livello. Qualunque scelta io possa fare, si rivelerà sicuramente giusta perché i ragazzi faranno sempre una grande prestazione. Poi tra di loro c’è grande competizione”.
Il modulo
Sui cambi degli interpreti ma non del modo di giocare, il tecnico ha detto: “Può giocare Dybala a destra, come ci ha giocato per un pezzetto anche domenica. E ci può giocare Pjaca, che in Nazionale croata gioca a destra. Quindi le alternative ci sono. A metà campo ho gente che ha riposato e che è fresca, quindi sicuramente qualche cambio ci sarà anche a metà campo. Però in questo momento non è importante chi gioca, ma come giochiamo e che atteggiamento teniamo. Nella partita di domani ci sono tre punti che valgono tanto. Sturaro può giocare a sinistra, ma domani possibile che giochi ancora Mandzukic. Lui come caratteristiche è un giocatore generoso, quindi ha fatto bene quando giocava davanti, sta facendo bene in quella posizione che l’ha riportato dieci anni indietro. Così almeno pensa di essere giovane e pensa di avere altri dieci anni di carriera. Sul sistema di gioco, bisogna migliorare sul piano del gioco, del palleggio, ogni tanto siamo un po’ troppo frettolosi, ogni tanto ritardiamo un po’ le giocate, teniamo un po’ la palla, su questo dobbiamo un po’ tanto migliorare, ma questo è un obiettivo indipendentemente che si giochi con questo sistema o con un altro sistema. Pjanic non giocherà dietro le punte domani”.
Corsa scudetto
In merito alla lotta per il tricolore ha aggiunto: “Sono due partite di vantaggio e quindi bisogna trascinarle più avanti, anche perchè poi abbiamo un finale importante, alla quartultima abbiamo il derby e la terzultima andiamo a Roma. Quindi il campionato è lungo. Ci mancano tante vittorie, ripeto, il campionato non bastano 86 punti per vincerlo, al momento. Poi bisogna vedere di partita in partita”.