Il difensore bianconero Leonardo Bonucci ha rilasciato una lunga intervista al sito ‘Uefa.com’ parlando prima del confronto fra Messi e Ronaldo: “Sono due numeri uno, ognuno a modo suo. Messi ha più talento, è più soprannaturale. Ronaldo si è costruito di più, però sicuramente sono due giocatori fortissimi, due fuoriclasse”.
Parlando della sua personale esperienza in Champions League ha aggiunto: “Per me è sempre esaltante quando mi trovo davanti certi campioni. Confrontarmi con certi campioni, perché… non lo so neanche il perché, però in certi momenti, in certe partite viene fuori qualcosa da dentro che mi spinge a dare tanto, quel tanto che magari a volte mi manca in alcune situazioni in altre partite normali. Forse questa è la cosa in cui devo migliorare quest’anno e finché la carriera non finirà: dare quel 110 per cento in ogni partita”.
Sulla finale di Berlino del 2015 persa dalla Juventus ha concluso: “Non dimenticherò mai la data del 6 giugno, eravamo arrivati davvero carichi alla finale. Abbiamo dimostrato sul campo di potercela giocare con il Barcellona, ma forse nel momento in cui abbiamo trovato il pareggio e abbiamo pensato di poterla vincere è lì che l’abbiamo persa, perché abbiamo concesso quegli spazi che nel primo tempo e all’inizio del secondo non avevamo lasciato al Barcellona. Loro avevano trovato il gol su un nostro errore di posizione, ma dopo non avevano creato molto, pur avendo un attacco galattico. Eravamo stati bravi, poi quando abbiamo pensato di poterla vincere abbiamo concesso qualcosa al Barcellona e giocatori come Messi, Neymar e Suárez ti fanno male in circostanze del genere. E’ un peccato, però quella sconfitta ci ha insegnato a rimanere sempre dentro la partita in ogni situazione, a non dare mai nulla per scontato”.