Il Pipita, Gonzalo Higuain ha parlato ai microfoni de ‘La Stampa’ in una lunga intervista: “Bello stadio, bell’ambiente, con una squadra che gioca la Champions da sempre: forte e cattiva, sportivamente. Dobbiamo stare attenti. Con Casillas ci parliamo, l’altro giorno mi ha stuzzicato sui social, ma abbiamo un buon rapporto. E poi fa sempre piacere fare gol ai grandi portieri. giocare con i più forti ti fa migliorare, è logico. Chiunque tu sia, puoi sempre imparare. Basta guadare Gigi, uno che ha vinto tutto, eppure sia allena come fosse un bambino. E così Dani Alves e altri compagni: è quella fame che ti fa vincere, anche se l’hai già fatto. Non è facile”.
Amore bianconero
Higuain ha continuato: “Vincere non è importante, è l’unica cosa che conta: non è una frasetta, ma l’esempio più chiaro dell’essenza di questa squadra. Arrivi in un modo, e non è che ti cambiano, ma cercano di migliorare il tuo punto debole. E poi ci sono tanti collaboratori, che non sbagliano mai, e tu devi solo preoccuparti di giocare: è una cosa fondamentale. Mi sento felicissimo, per l’affetto che mi danno i compagni, i tifosi, la società, la città: mi sento parte di loro. E ho capito di aver fatto la scelta giusta. Non sento nessuna pressione. Anzi, per me è un privilegio sapere che mi hanno preso pensando di vincere in Europa, dobbiamo stare tranquilli. A 29 anni ho trovato il punto di tranquillità mentale della mia vita, nel lavoro e fuori. Gioco in una squadra che lotterà per la Champions e ho trovato una città bellissima, nella quale mi piace da morire passeggiare.”