La Juventus vince l’andata della semifinale di Coppa Italia contro il Napoli. Allo Juventus Stadium, però, i bianconeri hanno tremato dopo essere andati a riposo in svantaggio per 0-1 grazie alla rete di Callejon. Nella ripresa Allegri risistema la squadra con il 4-2-3-1 e i risultati sono immediati; tre goal, due rigori chirurgici di Dybala e nel mezzo il goal dell’ex di Gonzalo Higuain.
Neto 6 – Seconda partita consecutiva da titolare dopo quella in campionato contro l’Empoli. Questa volta deve raccogliere il pallone dalla sua rete, ma non ha colpe. Il brasiliano è sempre una sicurezza; sarebbe titolare in qualsiasi squadra, in Serie A e non.
Barzagli 6 – Aiuta Lichtsteiner anche in fase offensiva provando a volte l’affondo sulla fascia destra. Non riesce a chiudere su Insigne che fornisce l’assist per il goal di Callejon. Sul 3-1 si prende un rischio grandissimo perdendo palla sempre sul 24 del Napoli. Per il resto, però, sempre impeccabile.
Bonucci 7 – Acqua passata ormai il litigio con Allegri e il posto al centro della difesa è di sua totale proprietà. Fantastico il lancio “alla Pirlo” per la prima occasione di Dybala. Controlla Milik con una calma imperiosa, rovinando il compleanno all’attaccante polacco. Furbissimo nell’occasione del goal di Higuain, quando si accorge di essere in fuorigioco e non toccando un pallone che stava ormai finendo in fondo al sacco.
Chiellini 6.5 – Dalle sue parti non si passa. Lanci lunghi, uno contro uno; i giocatori del Napoli non riescono a superarlo.
Lichtsteiner 5 – Non è Cuadrado e si vede. Sulla fascia destra la Juventus manca di imprevedibilità. A fine primo tempo ha l’occasione di pareggiare da due passi, ma colpisce Reina. Dal 46’ Cuadrado 7- Entra, si torna al 4-2-3-1, e la Juventus riconquista velocità e fiducia in campo. Suo il cross che porta al goal del raddoppio di Higuain, così come è lui a conquistarsi il rigore del 3-1. Spettacolare ripiegamento difensivo in scivolata poi su Insigne.
Pjanic 6 – Poco protagonista nel primo tempo, si fa prendere in mezzo al limite dell’area dal triangolo Insigne-Milik che poi porterà al goal del Napoli. Nella ripresa giova, come tutta la Juve, del cambio modulo e sale in cattedra nel ruolo di regista davanti la difesa.
Khedira 6 – Nella prima frazione di gioco regala una prestazione opaca, specchio di un po’ tutti i bianconeri. Nel secondo tempo riprende le sembianze di una diga e il Napoli non passa più. Con uno dei suoi soliti inserimenti va vicino al goal con un piattone destro salvato miracolosamente da un difensore partenopeo.
Asamoah 6 – Sulla fascia mancina in fase offensiva è un treno inarrestabile; Maggio difficilmente riesce a prenderlo. È colpevole sul goal del Napoli, quando si lascia sfilare alle spalle Callejon. Per fermarlo, Rog deve ricorrere ad un fallo da ammonizione. Dal 71’ Alex Sandro s.v.
Dybala 8 – Ha tra i piedi la prima occasione del match ma si lascia ipnotizzare da Reina. Una costante spina nel fianco della difesa azzurra. Pronti via e nella ripresa si conquista e realizza il rigore del pareggio. Primo gol al Napoli da quando è in Italia e su la maschera. Arriva poi anche la seconda rete, ancora su calcio di rigore e ancora nello stesso angolino. LETALE. Dall’84’ Pjaca s.v.
Mandzukic 6.5 – Reina gli nega due volte in goal nel primo tempo con due interventi incredibili. Ci prova prima di testa e poi di destro, ma l’urlo di gioia gli si spezza in gola. Nella ripresa riprende il suo posto largo a sinistra e aiuta la squadra anche in fase difensiva.
Higuain 7.5 – Tiene la difesa della sua ex squadra sempre in apprensione, quando prende palla le maglie della difesa azzurra si chiudono tutte intorno a lui. Poi l’incontro col destino arriva, come in campionato; la palla gli arriva, lui guarda la porta e da posizione impossibile la mette in fondo al sacco. Da lui, che era in copertura su calcio d’angolo, parte il contropiede che porterà poi al rigore del 3-1.
di Emanuele Catone (Twitter: @CatoneEmanuele)