“Non ho preso alcuna decisione su come farò giocare la squadra. Sceglierò dopo l’allenamento di oggi e valuterò cosa fare con giocatori come Pjaca. Può dfarsi che avere un centrocampista in più in campo possa risultare utile”. Esordisce così Massimiliano Allegri nella conferenza stampa alla vigilia di Juventus-Milan di domani.
Il tecnico bianconero, ex di turno, continua parlando dell’impresa del Barcellona di ieri: “E’ stata una bellissima serata di calcio che verrà ricordata per sempre, perché rimontare in questo modo non è cosa di tutti i giorni. La gara è stata di una intensità tale da renderla splendida più della tecnica messa in campo. Da questo match la Juventus può imparare molto, prima di tutto a non dare per scontanta mai nessuna partita e nessun risultato. Anche in campionato, pur avendo 8 punti di vantaggio, dobbiamo restare concentrati. Stessa cosa col Porto…non siamo ancora qualificati. Quel che serve è fare, e non gestire. Contro il Milan non sarà facile, loro sono veloci, lottano e hanno qualità. La classifica contro di loro non conta mai”.
Sul rischio di incontrare proprio Messi e compagni in Champions: “Sarebbe stato meglio incrociare proprio il PSG a confronto. Ma la Juventus ai quarti non ci è ancora andata. Ad ogni modo non sarebbe una bella notizia per noi. Loro perdono 4-0 una volta ogni cinque anni, e l’ultima volta è stata a Parigi qualche settimana fa…tra l’altro col 6-1 di ieri è diventata pure una sconfitta indolore. E’ chiaro che il Barcellona ora diventa la favorita con Real Madrid e Bayern Monaco per la vittoria finale.
Il pareggio di Udine è stato negativo? “Si, è una cosa che non è andata bene, anche per la prestazione offerta in campo. Ero convinto che non avremmo giocato bene e così è stato, ma serviva una vittoria. Alla fine accettiamo pure il pari, ma il campionato è lungo, ci sono gli scontri diretti da giocare e quindi i passi falsi sono vietati, a cominciare da domani. Col Milan dovremo essere bravi ad imporci sul piano fisico e tecnico, e voglio i 3 punti. Non so come preparerà la gara Montella. Non ha più Bonaventura ma può contare su Deulofeu che è un talento nell’uno contro uno e non solo”.
La formazione: “Di sicuro mancherà Chiellini. Giocherà Bonucci con uno tra Barzagli, Rugani e Benatia al suo fianco. Quest’ultimo è in vantaggio”.
Le parole di De Laurentiis e Buffon: “Gigi ha parlato in ottica positiva, contribuendo a spegnere le troppe polemiche che si fanno in Italia ogni settimana. Anche io avrei potuto polemizzare facilmente domenica scorsa ma non l’ho fatto perché alla fine il risultato non sarebbe cambiato. Le decisioni arbitrali vanno accettate e rispettate, questo è il sunto. Poi è normale che De Laurentiis parli della Juve in un certo modo: per lui il secondo posto e la finale di Coppa Italia sono molto importanti. Al ‘San Paolo’ l’altra sera è andata in scena un vero e proprio spettacolo, da apprezzare anche quando non sempre si può vincere. Bisogna vivere però le situazioni nel modo giusto”.
Come sta la squadra? “Bene anche se la stanchezza mentale e fisica si fa sentire dopo 10 partite intense, in cui abbiamo affrontato avversari in forma come Atalanta, Milan e Napoli in Coppa Italia, poi Porto in Champions ed Inter, Lazio e Fiorentina in campionato, senza dimenticare il Sassuolo. Ma i miei giocatori hanno risposto bene, sono tutti in ottime condizioni. Ad Udine abbiamo provato a fare nostri i 3 punti pur non giocando bene: a volte ci riesci, a volte no”.
Pjaca preferisce giocare a sinistra, ma più per una cosa mentale che fisica. L’importante è che dia sempre il massimo. Il Milan ci fa soffrire, lo abbiamo visto in Supercoppa. A Doha abbiamo subito di più rispetto al solito, anche se le nostre occasioni le abbiamo avute, ma non siamo stati bravi a concretizzarle. I rossoneri restano sempre un avversario di primo livello e quando ci scontriamo escono fuori tutte le motivazioni”.
Cosa avrei detto alla squadra se avesse vissuto la situazione del PSG ieri? Non lo so, ma spero che non mi capiti mai di perdere così (ride, ndr). Ci sono dei match in cui sai che non potrai fare bene sul piano del gioco, l’importante è tenere duro col carattere perché così puoi anche risolverle al meglio. Del passaggio di proprietà del Milan non so niente, ma di certo al Milan stanno lavorando al meglio in questo senso”.
“Per domani ho varie soluzioni, come ad esempio Dani Alves esterno alto, o Pjaca, oppure il croato fuori ed un terzino dentro. A volte cambiare è la scelta giusta, lo abbiamo visto tutti dopo Firenze. Valuterò con calma. Vi siete tutti dimenticati di Kean, che sta crescendo benissimo, magari se serve domani lo metto dentro. E c’è pure Sturaro, che sta bene e potrà rientrare magari con la Sampdoria. Lemina è in gruppo, Chiellini è da valutare, può darsi che recuperi per il Porto”.
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