Fabio Paratici è stato premiato a margine del Premio Scopigno ad Amatrice, e spende belle parole sia per il Comune colpito dal terremoto ad agosto 2016 che per cose prettamente sportive: “Sono consapevole che il mio ruolo di direttore sportivo della Juventus comporti grosse responsabilità. Vado avanti con dei collaboratori fantastici con cui è splendido lavorare e con i quali le decisioni sono sempre di tutti e mai di uno. Perciò questo premio è anche loro, io sono solo il terminale a livello mediatico”.
Sul triplete possibile con scudetto, Coppa Italia e Champions League Paratici ci va cauto: “Siamo in corsa in tutte le competizioni ed è un periodo in cui stiamo bene fisicamente e mentalmente. Arrivare così in primavera era quello che volevamo, perciò ce la giocheremo fino in fondo anche se non sarà facile. Occorre però godersi questo momento, noi siamo stati bravi a saperci costruire tutto quanto ed ora bisogna dare il massimo. Ma per lo scudetto manca ancora molto, il Napoli poi vorrà estrometterci dalla finale di Coppa Italia: quella azzurra è una squadra forte che ci ha sempre messo in difficoltà. Ed il Barcellona lo conosciamo tutti, i prossimi due mesi saranno molto intensi”.
Sul mercato: “Dove va Kessié? Chiedetelo all’Atalanta. La Juventus segue molti calciatori giovani, anche quelli dell’Atalanta, ma gli obiettivi si decidono più avanti. Tolisso? E’ giovane e bravo, esattamente come gli elementi che ci piacciono, ma il mercato a volte è fatto anche dalle opportunità e da molti altri aspetti. Noi pensiamo a lavorare con Allegri, del quale siamo molto contenti e con cui abbiamo raggiunto grandi risultati. Parliamo di uno dei migliori allenatori del mondo e sarebbe bello continuare così. Max è una grande persona oltre che un grande tecnico e su di lui non c’è alcun dubbio, vogliamo che il nostro rapporto continui”.