Oggi pomeriggio Juan Cuadrado ha parlato ai microfoni di JTV: “Gli esordi? All’inizio della mia carriera, in Colombia, ho giocato anche da terzino: l’ho fatto per emergenza, perché mancavano i titolari, ma devo dire che giocai bene. Un cammino lungo e impegnativo per me: all’inizio in Italia giocavo poco, ma ho sempre trovato la determinazione necessaria, mi sono sempre ripetuto che non mi sarei mai voltato indietro e così è stato.”
Cuadrado ha poi continuato: “L’arrivo alla Juve? Qui ho trovato una società speciale: ti viene spiegato che devi lavorare sempre, per l’obiettivo della vittoria, e anche per i tuoi compagni. Questa mentalità vincente, e il sacrificio per la squadra sono cose molto belle, perché vedo che tutti noi siamo pronti a dare una mano, a lavorare per il gruppo e il collettivo. Il gol nel derby? Fu un gol importantissimo, arrivavamo da un periodo difficile e se avessimo perso quella partita sarebbe stato un problema. Anche la sconfitta contro il Bayern ci insegnò moltissimo. L’Atalanta? A Bergamo forse non abbiamo giocato da Juve, ma anche questo piccolo stop ci è utile, non dobbiamo essere negativi. Tutto serve per crescere: stiamo disputando una grande stagione, da quando il mister ha cambiato il modulo di gioco tutto è cambiato: noi abbiamo lavorato come un grande gruppo, mettendoci tutti a disposizione. Il Monaco? La partita contro l’Atalanta ci sarà utile per quella di mercoledì: anche il Monaco è una squadra che corre molto, è giovane. Noi dobbiamo giocare con la nostra solita compattezza, sarà una partita difficilissima e dovremo essere molto attenti, mettendo in campo la nostra solita voglia e la nostra fame”.