LA COLONNA – Congratulazioni, Dottor Chiellini: 300 di questi giorni!

Chiellini© Getty Images

Quindici ottobre 2005. E’ questa la data che segna l’inizio del binomio Juventus-Chiellini: allo “Stadio delle Alpi”, contro il Messina, mister Capello decide di lanciare il promettente difensore, allora terzino sinistro, che così bene aveva fatto nella stagione precedente in prestito alla Fiorentina. Da quel momento, le strade della Juventus e di Chiellini non si sono più separate, e non accennano minimamente a separarsi. Più di dodici anni sono ormai passati dal lontano 2005. Dodici anni intensi, ricchi di delusioni, ma soprattutto vittorie.

L’inizio di Chiellini alla Juventus e le prime delusioni

La carriera di Chiellini alla Juventus sembrava essere cominciata al meglio: nella stagione 2005/2006 i bianconeri di mister Capello e di Ibra, Nedved e Del Piero comandano il campionato. Alla termine della stagione la squadra si laurea campione d’Italia e le news Juventus parlano di 91 punti, a +15 dalla seconda classificata, che è l’Inter di Roberto Mancini. Chiellini ha disputato una buona stagione, ha collezionato 17 presenze e può festeggiare così il suo primo titolo in maglia bianconera, ma in estate arriva la prima vera delusione della sua carriera: scoppia il caso Calciopoli, alla Juventus vengono revocati gli Scudetti del 2004/2005 e 2005/2006 e la squadra è retrocessa in Serie B per la stagione 2006/2007. Un durissimo colpo per la Signora e per l’esordiente Chiellini che, nonostante diversi addii da parte di giocatori importanti, non abbandona la causa e rimane legato ai bianconeri anche nella serie cadetta. In quella stagione Chiellini segna il suo primo goal con la maglia bianconera in Coppa Italia contro il Napoli e conclude il campionato di B con 32 presenze e 3 reti, di cui una doppietta ad Arezzo nel giorno della promozione in Serie A. Insieme ai vari Buffon, Del Piero, Nedved, Trezeguet, il difensore formerà infatti il gruppo storico che riporterà velocemente la Juve nella serie che le compete e diventerà una delle colonne portanti della Juve che verrà.

La Juventus e Chiellini: la rinascita e le vittorie

Dopo l’anno di purgatorio scontato in Serie B, la Juventus torna nel palcoscenico a lei abituale, ovvero quello della massima serie. Nel 2007/08, a 23 anni e con due stagioni di Juventus alle spalle, Chiellini viene definitivamente spostato nel suo habitat naturale, ovvero al centro della difesa. Nella stessa stagione arriva anche il primo gol in A con la maglia bianconera, il 2 settembre 2007, in occasione della seconda giornata di campionato in Cagliari-Juventus 2-3. Nelle stagioni che seguono la squadra vive di alti e bassi, mentre Chiellini si afferma sempre più come giocatore chiave e punto di riferimento di una difesa da cui la Juve comincia a costruire le basi per un futuro radioso. Dopo due settimi posti di fila e stagioni vissute nell’anonimato, a Torino decidono che è ora di dare una svolta alla storia recente della squadra. E la svolta arriva nel 2010, quando Andrea Agnelli assume la presidenza del club.

Con un esponente della famiglia Agnelli a capo della società, la musica non può che cambiare: in panchina si siede Antonio Conte, bandiera juventina da sempre legata ai colori bianconeri, che dà in là all’inizio di un nuovo ciclo. Nel primo anno di gestione Conte, arriva subito il titolo nazionale, il primo nell’era post-Calciopoli. E’ da quella stagione che nasce la cosiddetta “BBC”, ovvero il reparto difensivo, ancora considerato uno dei più forti al mondo, se non il più forte, composto da Barzagli, Bonucci e, appunto, Chiellini. E’ proprio a partire dalla solidità difensiva che la Juve getta le basi per i successi futuri. E dal primo successo del 2012, i bianconeri non si fermano più: con la guida tecnica dapprima di Antonio Conte e poi di Massimiliano Allegri, i bianconeri danno vita a un ciclo di successi inanellando cinque scudetti consecutivi dal 2012 al 2016. Nel frattempo sono anche arrivate due vittorie in Coppa Italia e tre in Supercoppa. Il ciclo non accenna inoltre ad arrestarsi: la Juventus si appresta a vincere il sesto titolo consecutivo e cercherà il tris in Coppa Italia.

Congratulazioni, dottor Chiellini! La ricorrenza speciale per una bandiera della Juventus

Chiellini ha raggiunto quota 300 presenze in A con la maglia bianconera (13^ giocatore all-time e secondo in attività dietro solo a Buffon), ha collezionato la bellezza di 430 partite totali alla Juventus ed è inoltre, con 72 presenze, il 9^ giocatore della Juventus più utilizzato nelle competizioni internazionali. Ma tra una presenza e l’altra, il difensore, o meglio, Dottore, è riuscito anche a conseguire la laurea magistrale in Business Administration con 110 e lode e con una tesi dal titolo ‘Il modello di business della Juventus F.C. in un benchmark internazionale”. E se a 32 anni un calciatore professionista del livello di Chiellini, guida sicura della difesa con un carisma da leader, riesce a portare a compimento un corso di studi come quello della laurea magistrale, Giorgio non può che essere un esempio per i giovani: un esempio di tenacia e dedizione non solo allo sport, ma anche alla cultura e allo studio. E chiamarlo Dottore, o King Kong, non fa alcuna differenza. La determinazione, la tenacia e l’applicazione con cui Chiellini si approccia ad ogni sfida della sua vita è solo lo specchio della mentalità di un giocatore vincente, in una squadra vincente. E, dopo 12 anni di onorato servizio per la maglia bianconera, nessuna voglia di fermarsi. Citando Ligabue: “Il meglio deve ancora venire”.

Congratulazioni, Dottore.

di Enrico Pecci

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