“GonZlatan”. Titolava così L’Equipe, il più noto quotidiano francese, nelle ore che precedevano la partita di semifinale di andata tra Juventus e Monaco. Un titolo assai provocatorio, in cui il quotidiano paragona Higuain ad Ibrahimovic per la sua scarsa incisività nella gare che contano, ovvero quelle delle fasi eliminatorie di Champions League. Provocazione a cui Higuain sembra aver voluto rispondere per le righe: sono due i gol segnati dal centravanti bianconero al termine della partita, più decisivi che mai e che regalano alla Juventus, a meno di clamorose sorprese nella gara di ritorno, il pass per la finale di Cardiff.
Il turno di Gonzalo
E proprio nel momento della verità, in cui tutti si aspettavano i gol del centravanti costato più di 90 mln in estate, Higuain zittisce tutti, francesci compresi, con una doppietta. Un gol che, in effetti, mancava dall’aprile 2013 nella fase ad eliminazione diretta, quando l’attaccante vestiva ancora la maglia del Real Madrid e siglò il 3-0 nell’andata dei quarti di finale contro il Galatasaray. Un’eternità se pensiamo ad un’attaccante del calibro di Higuain, figlia però di nessuna partecipazione nella fase ad eliminazione diretta nelle tre stagione al Napoli. E appena si è presentata l’occasione su questo tipo di palcoscenico, il Pipita ha colpito.
Questo non è “GonZlatan”, questo è Gonzalo Higuain.
