“Andiamo a Roma senza l’emergenza centrocampo della quale sento parlare nelle ultime ore. Abbiamo Sturaro, Lemina e Rincon che sono ottimi giocatori”. Comincia così la conferenza stampa di presentazione di Massimiliano Allegri relativa a Roma-Juventus di domani. Il tecnico bianconero minimizza quindi il ruolo giocato dalle assenze annunciate di Khedira e Marchisio: “Entrambi resteranno a casa, puntiamo a recuperare Claudio per la finale di Coppa Italia, in cui non ci sarà Pjanic squalificato”.
Ma bisogna fare un passo alla volta: “Pensiamo partita dopo partita, senza dimenticare di fare i complimenti alla squadra per quanto fatto. E’ pur vero però che ad oggi non abbiamo raccolto niente, quindi attenzione massima. Lo scudetto potremmo ottenerlo domani, in una partita che si preannuncia bellissima fra due grandi squadre ricche di campioni. Noi troveremo le nostre difficoltà, sappiamo quali: dovremo essere tosti e caparbi, e se saremo stati abbastanza bravi potremo spendere preziose energie mentali sugli altri obiettivi della stagione. Non capita tutti gli anni di lottare fino alla fine per così tante competizioni perciò godiamoci il momento e pensiamo anche a raccogliere quello che meritiamo, pur facendo i complimenti a due splendide avversarie come Roma e Napoli. Il campionato italiano è molto difficile, molto tattico ed anche giallorossi ed azzurri stanno facendo cose fantastiche”.
Il Chelsea di Conte ha conquistato la Premier League ieri sera: “Vanno fatti i complimenti ad Antonio per quello che ha fatto al suo primo anni. Tanti italiani hanno vinto in Inghilterra e non perché sia semplice, ma perché la scuola italiana è ottima: ricordiamo anche Ancelotti e Ranieri. La cultura calcistica del nostro Paese è vincente, lo ha dimostrato anche Massimo Carrera, nuovo campione di Russia col suo Spartak Mosca. E poi ci sono le Coppe del Mondo vinte dall’Italia. Qui c’è la tattica migliore del mondo e gli allenatori dimostrano di essere i migliori. Anche per questo motivo la Juventus non andrà a Roma per accontentarsi di un pareggio, che basterà a darci lo scudetto. Non andiamo nella Capitale in gita nonostante ci resteremo fino alla finale di Coppa Italia. Ci sono partite particolari nel corso di una stagione, come quelle recenti giocate con Atalanta e Torino, due pareggi che sarebbero potuti concludersi con risultati più favorevoli per noi. Ma quel che conta è arrivare all’obiettivo finale, non importa se cinque giornate prima o tre. E con la Roma non si può arrivare a pari punti perché potrebbe capitare se dovessimo perdere lo scontro diretto di domani. Non voglio rischi, lo scudetto deve essere della Juventus”.
Il rinnovo di Benatia: “Domani lo farò giocare, è molto contento per la firma e vuole riscattare un campionato in cui ha avuto diversi problemi muscolari. E’ felice di far parte di una delle squadre più forti d’Europa”.
Inevitabile non parlare della finale di Champions League: “Contro il Real Madrid non sarà come col Barcellona due anni fa, quando approdammo all’ultimo atto un pò a sorpresa. Quest’anno abbiamo sempre avuto la consapevolezza di essere forti e sapevamo che avremmo potuto farcela. Dovremo mantenere un atteggiamento sereno ma vincente allo stesso tempo perché restano comunque altre gare da affrontare e sarà fondamentale arrivare alla sfida di Cardiff con il giusto approccio mentale e la convinzione di centrare l’impresa. Non mi piace la parola turn over, io dispongo di tanti giocatori forti e questo è un merito della mia squadra: ho cambiato spesso dai 5 agli 8 giocatori ma nonostante questo abbiamo spesso vinto o ottenuto risultati ottimi negli ultimi tre mesi. Davanti mancherà Kean, che pur essendo un ragazzino ha dei grandi mezzi”.
E poi una domanda decisamente di valore su Gigi Buffon: “Se è strano che in 20 e passa anni di carriera non abbia mai vinto il Pallone d’Oro? Se la Juventus dovesse vincere la Champions sarebbe doveroso assegnargli questo riconoscimento, che comunque gli dovrebbe essere dato a prescindere perché è un campione assoluto che ha vinto di tutto, tra cui un Mondiale”.
Totti si ritirerà a fine mese, che ne pensa Allegri? “Per un ventennio ha illuminato il calcio italiano qui da noi ed anche nel mondo. Se dovessimo vincere lo scudetto davanti ai tifosi della Roma non proveremmo niente di speciale, pensiamo soltanto al fascino di sfidare i giallorossi in una partita dai valori tecnici elevatissimi, così come quelli sportivi. Del resto affrontare gare così emozionanti ha il suo peso. Se comunque non dovessimo ottenere il tricolore domani dovremo riuscirci la settimana successiva contro il Crotone, altrimenti all’ultima col Bologna. Sarà impossibile recuperare Khedira per la Coppa Italia, valuteremo per quelle successive, speriamo per la Champions”.
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