Ormai ci siamo. Mancano appena due giorni alla finalissima di Cardiff contro il Real Madrid. Una grande occasione per la Juventus di interrompere la maledizione europea, ma anche per Gigi Buffon di dire la sua nella corsa al Pallone d’oro. Proprio questa mattina ha parlato il padre del portiere della Juventus, poi è toccato allo stesso Buffon che ha espresso le proprie sensazioni ai microfoni di Premium Sport. L’ultimo atto di Cardiff, in caso di vittoria, varrebbe per il numero uno della nazionale anche il suo primo trionfo in Champions League. L’avversario è però di quelli davvero ostici: “In una finale così la soglia di attenzione è già ai massimi livelli qualche ora prima della gara, a prescindere dagli avversari. Se poi hai davanti grandi giocatori come Ronaldo, Benzema o Bale bisogna mettere quel pizzico di attenzione in più. Questa sarà una partita importantissima come lo era quella di due anni fa col Barcellona e come quella di quattordici anni fa col Milan. Il fatto che dopo due anni ci siamo riproposti a questi livelli e ci siamo guadagnati di nuovo la possibilità di fare la storia del calcio italiano ed europeo significa che il nostro percorso è stato imperniato di valori importanti e ci ha dato dei risultati validi.”
La paura giusta di Buffon
Buffon ha quindi proseguito: “Paura per la finale? Quella giusta, quella che si ha quando si giocano queste gare. Però bisogna trovare il coraggio di battere questa paura e spesso ci riesco. Per questo mi sento molto più forte di quelli che non sentono paura o dicono di non averne. Ce la giocheremo senza rimpianti e con la convinzione di potere fare bene. Sono arrivato qui per chiudere un cerchio“.