Il prossimo obiettivo del calciomercato Juventus è Mamadou Coulibaly, 18 anni, centrocampista, arrivato nel 2015 in Europa dal Senegal con uno zaino in spalla e tante speranze. Un tortuoso viaggio che lo ha visto approdare in Marocco e poi finalmente in Italia. A Livorno qualcuno lo nota mentre gioca sulla spiaggia, il suo talento è già evidente, ma il destino di Coulibaly non cambia ancora. Qualcuno gli consiglia di andare a Pescara, lì potrebbe realizzare il suo desiderio di giocare a calcio. Ancora una volta il destino sembra essere contro di lui, il ragazzo sbaglia fermata del treno e viene fermato dalla polizia. Lo accoglie una casa-famiglia, struttura in cui vive attualmente. Si susseguono provini con Roma, Sassuolo, Cesena e Ascoli, e finalmente arriva l’occasione attesa da tutta una vita. Esordisce in Serie A con la maglia del Pescara giocando i minuti finali della partita persa sul campo dell’Atalanta, il 19 marzo 2017. Il sogno potrebbe ora continuare, indossando la maglia più ambita del campionato italiano, quella della Juventus.
La Juventus incontra il Pescara: in ballo Coulibaly e Ganz
Negli ultimi giorni la società bianconera ha avuto modo di incontrare quella abruzzese per discutere proprio di due giovani del Pescara. Oltre a Coulibaly alla Juventus interessa anche Simone Andrea Ganz, classe ’93, attaccante genovese. Pare che Marotta sia rimasto estremamente colpito dal talento senegalese. Il suo agente, neanche a dirlo, è lo stesso di Verratti, il cui futuro in bianconero sembra essere definitivamente archiviato dal rifiuto del Psg di cederlo. Donato Di Campli lo ha presentato alla Juventus come il nuovo Pogba, anzi come “tre Pogba” messi insieme. Coulibaly presenta un impressionante dinamismo atletico, precisione nel tocco di palla e anche una notevole tecnica. Sul possibile scambio con la Juventus è però intervenuto nelle ultime ore il presidente del pescara, Sebastiani: “Scambio Ganz-Coulibaly? Coulibaly è un nostro giocatore e per adesso ce lo teniamo. Su Ganz siamo abbastanza avanti sulla trattativa”.
Alessandra Curcio
