Schick: possibile un mese di stop con nuovi controlli medici

Il primo colpo del calciomercato Juventus rischia di saltare. L’attaccante ceco Patrik Schick, arrivato a Torino per le visite mediche di rito, ancora non ha visto ufficializzata la sua posizione come nuovo acquisto della Juventus. Nel frattempo i bianconeri hanno annunciato l’ingresso di Douglas Costa nella rosa, ma il mistero sulle condizioni fisiche di Schick si infittisce. Si susseguono esami medici e ne sono stati programmati altri. Per la Sampdoria il giocatore è assolutamente sano. Sono attesi da un momento all’altro i risultati delle visite che Schick ha effettuato negli scorsi giorni presso l’Ospedale Gemelli, a Roma. Con lui c’erano entrambi gli staff medici, di Juventus e Sampdoria, l’agente del calciatore, Massimo Ferrero e il CONI, per vigilare sull’intera vicenda.  Lunedì sarà la giornata cruciale per le decisioni che riguardano il giovane attaccante della Sampdoria e si fanno sempre più insistenti le voci di un possibile problema cardiaco per Patrik Schick.

Schick: nella migliore delle ipotesi si prospetta uno stop di 45 giorni

Gli ultimi risultati noti, scaturiti dalle visite fatte al Jmedical, avevano sottolineato la necessità di uno stop di circa 30-45 giorni per il giocatore ceco, per poi rimandarlo al controllo. Nelle intenzioni della Juventus c’è quindi la volontà di rinviare tutte le decisioni a fine agosto, quando, dopo il periodo di pausa, sarà ricontrollata la salute del giocatore. Intanto, si fa sempre più strada l’ipotesi di un possibile prestito del giocatore, proprio alla Sampdoria, magari per la durata della prossima stagione. Bisogna però capire se il problema di Schick è legato al tempo e se basterà un anno per riaverlo in forma. La società blucerchiata si oppone fermamente, secondo Massimo Ferrero la Juventus deve acquistare Schick rispettando gli accordi presi, in quanto per i liguri il calciatore è perfettamente sano. I risultati in arrivo lunedì chiariranno le cose e permetteranno alle parti coinvolte di prendere una decisione.

Alessandra Curcio