B come Bonucci, l’argomento principale delle news Juventus degli ultimi giorni. B anche come Basta. Sì, basta. Basta Bonucci. Questa storia francamente ha stufato. Basta con quello che è successo o non è successo a Cardiff. Basta con le eventuali cause che hanno portato al passaggio del difensore al Milan. Lo stile Juventus insegna a scrollarsi le spalle, liberarsi del passato e guardare avanti. Quella bianconera non è la squadra delle inutili polemiche, non è la squadra delle sterili lamentele, non è la squadra del “piangersi addosso”. Lo ha ricordato Marotta qualche giorno fa: “I campioni passano, la Juventus rimane”. La Juventus ha visto passare Sivori, Platini, Zidane, Del Piero. Con tutto il rispetto, caro Leonardo, vedrà passare anche te, e resterà.
Bonucci comincia un nuovo percorso al Milan, la Juventus si prepara per nuove vittorie
Vittoria è l’imperativo. Vittoria è l’obiettivo. Della Juventus in primis, ma anche di tutte le squadre che si contendono il primato nel campionato di Serie A. Giusto e comprensibile allora che Bonucci, appena arrivato al Milan, abbia dichiarato di voler vincere con la maglia rossonera. Non bisognerebbe usare le sue parole per creare polemica o per aizzare un odio che non ci appartiene. Il rancore lo si lascia a chi si attacca alle scuse facili. Tutto questo astio, fomentato dalle interviste, dalle notizie, dal gossip spicciolo, sembra quasi una scusa, un modo per mettere le mani avanti nel caso in cui qualcosa vada storto nella prossima stagione. Ottimo giocatore Bonucci, per carità, ma nessuno è insostituibile, né sul campo, né nel cuore dei tifosi bianconeri. L’unica cosa insostituibile resta l’amore per la Vecchia Signora. E allora in bocca al lupo Leo, sogna i tuoi traguardi col Milan, mentre la Juventus accoglierà i sogni dei nuovi arrivati. Vai Leo, senza rancore, senza più parlare di te, insegna agli angeli, pardon, ai diavoli, a sciacquarsi la bocca. Come quando finisce una storia, che sapevi non essere quella della tua vita, ma che ti ha fatto comunque stare bene. Si mettono via le foto insieme, si tolgono i ricordi dalle mensole e si sorride a quello che sta per arrivare. E, forse, un giorno si potrà anche “restare amici”.
Alessandra Curcio