Juventus, alla scoperta di Sergi Roberto: centrocampista “tuttofare”

Nelle ultime ore dalla Spagna arrivano indiscrezioni che vorrebbero la Juventus disposta a pagare la clausola di 40 milioni di euro per Sergi Roberto. Potrebbe essere lui l’uomo giusto per il centrocampo di mister Massimiliano Allegri. Sergi Roberto Carnicer, o più comunemente Sergi Roberto, nasce a Reus, cittadina della Catalogna il 7 Febbraio 1992. Arriva al Barcellona nel 2006 all’età di 14 anni, attraverso il Gimnastic de Tarragona, società con la quale ha mosso i suoi primi passi nel mondo del calcio. Resta con la “cantera” della squadra Blaugrana per 3 anni, per poi approdare in seguito al Barcellona B, squadra satelitte dei rossoblu che annovera fra le sue file tutti i prospetti provenienti dal settore giovanile. Vi milita per quattro anni fino al 2013, con qualche comparsa anche in prima squadra, fa il suo esordio infatti in “Copa del Rey” il 10 Novembre del 2010, nella sfida vinta dal Barça per 5-1 a discapito dell’ AD Ceuta.

Calciomercato Juventus, Sergi Roberto: l’uomo dei momenti decisivi.

Dopo essere entrato in pianta stabile nella rosa titolare del Barcellona, è sotto la guida tecnica di Luis Enrique che Sergi Roberto diventa “l’uomo in più” di cui avrebbe bisogno il calciomercato Juventus per completare una campagna acquisti già buona. Nel triennio dell’allenatore ex Roma infatti, il centrocampista catalano diventa un jolly, in grado di ricoprire tutte le posizioni della linea mediana e di giocare addirittura da terzino destro. Da esterno di difesa in questa posizione realizza il gol più importante della sua carriera durante la scorsa Champions League: sigla infatti la rete del 6-1 contro il Paris Saint Germain, segnatura decisiva ai fini della qualificazione e del completamento della rimonta ai danni della squadra parigina, che consente in seguito l’accesso ai quarti di finale proprio con la Juventus. Un giocatore quindi con spiccata personalità e tecnica, che ne fanno un uomo fondamentale nei momenti importanti, nonostante la carta d’identità reciti solamente 25 anni.

Giorgio Trobbiani