Bonucci: “Vi svelo perchè sono andato via dalla Juve”

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Bonucci © Getty Images

È stato un fulmine a ciel sereno che ha cambiato le sorti del calciomercato Juventus. Si tratta dell’addio prematuro di Leonardo Bonucci, forte centrale difensivo ora alla corte di Montella al Milan. Uno dei trasferimenti estivi più clamorosi in una pazza estate nella quale Neymar è stato soltanto la punta dell’iceberg. Bonucci ha parlato proprio oggi a ‘La Gazzetta dello Sport’ raccontando le sue prime settimane in rossonero: “Mi ha fatto un po’ strano vedere la Juve davanti la tv, ma ormai quello è il passato. Il presente ed il futuro si chiama Milan. Spero di fare nel Milan ciò che Pirlo ha fatto alla Juve col percorso inverso. Ho scelto di venire qui perché c’è il progetto più ambizioso. Io vivo di sfide e Fassone e Mirabelli mi hanno fatto sentire importante e mi volevano fortemente, altrimenti la trattativa non sarebbe durata solo 48 ore. D’altra parte, gli amori o nascono subito, o non nascono mai. E non è certo una questione di soldi: a chi mi dà del mercenario rispondo che avevo richieste anche dall’estero, dove avrei guadagnato di più.”

Juventus, le parole di Bonucci e l’addio bianconero

Bonucci ha proseguito dicendo: “Trovo molte analogie con l’inizio dell’avventura alla Juve. Infatti ho scelto il Milan anche perché nella mia testa c’è l’idea di ripetere il percorso vissuto in bianconero, dove eravamo partiti da una rifondazione come in questo caso e siamo arrivati in alto. Ecco, qui voglio arrivare ancora più in alto. Nell’arco di quattro anni spero di arrivare a vincere la Champions. Voglio portare a casa tutto”.

L’ex barese ha quindi parlato dell’addio alla Juventus: “Allegri ha appena detto che sarei stato il capitano della Juve del futuro? Come ho detto, ora per me conta solo il Milan e la Juve è il passato. La ringrazio per quel che mi ha dato, con loro sono diventato uno dei migliori difensori al mondo, ma quando fai certe scelte poi ti prendi le responsabilità e hai le tue conseguenze. La Juve e Allegri durante l’ultima stagione hanno fatto scelte ben precise e io le ho fatte di conseguenza. Di certo le mie valutazioni non erano più quelle del passato, ma la scelta è stata condivisa con il club, quindi non è solo farina del mio sacco… Tutto parte da Oporto, ma c’erano stati alcuni episodi già prima, magari meno eclatanti. Potrei ritrovare Allegri in Nazionale? Se così dev’essere, sarà. Siamo tutti professionisti, nessun problema. Se sento i miei ex compagni? Certo, oggi (ieri, ndr) ho fatto gli auguri di compleanno a Chiellini. E poi con alcuni di loro c’è un percorso comune in Nazionale. Tifosi? Mi hanno insultato perché ho cambiato maglia, ma sui social la gente è libera di dire la propria e non provo rancore”.

 

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