La Juventus di “simpsoniana” memoria, oggi scesa in campo in tenuta gialla, ha messo in scena insieme al Genoa uno spettacolo da leccarsi i baffi allo Stadio Marassi. I rossoblu sono andati in vantaggio per 2-0 nei primi sei minuti di gioco, prima dell’esplosione dei bianconeri e di Paulo Dybala.
Buffon – Si ritrova ancora una volta un avversario dagli 11 metri ma non riesce, come una settimana fa contro il Cagliari, ha ipnotizzare il tiratore. Non impegnato per quasi tutto l’incontro, ma quando chiamato in causa si fa trovare sempre attentissimo.
Lichtsteiner 6 – Il mercato bianconero lo ha improvvisamente riportato in auge come terzino destro titolare nello scacchiere di Allegri. Dopo un inizio sonnolento, come tutta la Juventus, si sveglia sfoggiando anche degli anticipi che non fanno parte del suo repertorio. Dal 73’ s.t. Barzagli s.v.
Rugani – Suo il fallo sanzionato dal VAR su Galabinov che regala al Genoa il rigore del 2-0. È l’unica macchia, però, di una partita ordinata e condita dalla solita eleganza dell’ex Empoli.
Chiellini – Sull’1-0 genoano liscia un pallone facilmente rinviabile e coglie impreparato Pjanic che batte Buffon con un tocco involontario. Insolitamente distratto sui palloni alti che arrivano in area. Non la sua miglior partita.
Alex Sandro 5 – Venti secondi e Pandev la supera manco fosse la reincarnazione di Cristiano Ronaldo e mette in mezzo il pallone che vale l’1-0 rossoblu. La partita negativa del brasiliano, però, non finisce qui. Tante giocate di fino sbagliate e quasi mai incisivo in fase offensiva.
Khedira 5 – Ancora lontano dalla miglior condizione. Non entra mai in partita non dando aiuti né in fase di copertura né in quella offensiva. Dal 58’ s.t. Matuidi 6 – Mette in campo tanta grinta pressando tutti i portatori di palla avversari dando in mezz’ora un contributo maggiore rispetto a quello dato da Khedira in 60 minuti.
Pjanic 6.5 – Autogol sfortunato, si ritrova il pallone sui piedi e lo manda alle spalle di Buffon. Ha poi il merito di inserirsi tra le linee e servire a Dybala l’assist per la rete che dimezza il vantaggio del Genoa. Si abbassa molto per giocare palla. Esce per un fastidio. Dall’80’ s.t. Bentancur s.v. – Esordio in Serie A per il giovane argentino.
Cuadrado 6.5 – Un primo tempo fatto solo di tanta corsa e poco più. Nella ripresa, Mandzukic gli offre una palla invitante ma non facilissima e lui la trasforma in gol: stop di petto, dribbling secco e sinistro sotto la traversa.
Dybala 8.5 – Da quando ha la 10 sulle spalle è implacabile. 6 gol in 3 partite dopo aver preso in eredità la maglia che fu di Del Piero. Una rete da vero opportunista e da attaccante di razza, un un rigore imparabile sotto la traversa ed una staffilata di sinistro che trova impreparato Perin. Anche se marcato da 2-3 avversari l’azione non è mai finita; dal cilindro può inventare qualcosa in qualsiasi momento. Un mostro, un mago, un genio… un FENOMENO.
Mandzukic 6.5 – Invisibile per 43 minuti di gioco poi prima impegna Perin su una respinta del portiere genoano, poi si getta sul pallone in area di rigore che Rossettini colpisce di mano. Nella ripresa offre a Cuadrado un palla deliziosa, che il colombiano trasforma nel terzo gol bianconero.
Higuain 7 – Si spoglia dai panni del bomber e veste quelli suggeritore. Palla fantastica nello spazio per Pjanic in occasione del primo gol bianconero ed assist geniale di sinistro da quasi la metà campo a fine frazione di gioco per Dybala. Nella ripresa prova a rendersi pericoloso in zona gol, ma senza successo.
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