“Grande campione e grande uomo. Ci manchi”. La Juventus ricorda con commozione Gaetano Scirea

Gaetano Scirea © Getty Images

Ci sono giorni che ogni bianconero porta impressi nella memoria. I tifosi della Juventus di ieri li hanno vissuti e li raccontano ai tifosi della Juventus di oggi perché possano perpetrarne il ricordo. Sono i giorni delle grandi vittorie, quelli delle cocenti delusioni, i giorni in cui si fa la Storia, come ha ricordato recentemente Gigi Buffon in Nazionale. E poi ci sono le date che segnano nel dolore, quelle che hanno il sapore della tristezza, della sconfitta che sconfina fuori dal campo, oltre i novanta minuti. Oggi è uno di quei giorni. Oggi, 28 anni fa, il popolo bianconero e l’Italia intera piangevano la scomparsa di Gaetano Scirea. Oggi, tra le news Juventus, il pensiero corre a lui, all’indimenticato capitano bianconero, fuoriclasse elegante e corretto in campo, uomo leale e gentile nella vita.

Juventus, ventotto anni fa il calcio perdeva Scirea

Con la maglia bianconera sulle spalle, Gaetano Scirea ha vinto tutto quello che si poteva vincere prima del ritiro, avvenuto all’età di 35 anni. Un Campione del mondo riconosciuto da tutti come uno dei più forti difensori della storia del calcio italiano. Il 3 Settembre 1989 Scirea perse la vita in un tragico incidente stradale in Polonia. Era da poco diventato allenatore in seconda della sua Juventus e sognava di guidare squadra e tifosi verso nuovi successi. Un’assenza, quella di Scirea, che pesa come un macigno nel cuore di tutti i bianconeri di ogni tempo e di ogni luogo. Anche oggi, in occasione dell’anniversario di quella dolorosa sera, la Juventus saluta il suo straordinario capitano, simbolo di un calcio pulito e di una vita onesta. Queste le parole della Vecchia Signora comparse sul sito ufficiale della società bianconera:

Un campione. Un esempio per tutti, in campo e fuori.

Sono solo alcune parole che vengono in mente se si pensa a Gaetano Scirea: un campione che nessun bianconero può dimenticare e che, in giornate come quella di oggi, ci manca un po’di più.

Esattamente il 3 settembre, infatti, Gai se ne andava: una domenica, proprio come oggi. Una domenica squarciata, verso sera, dalla terribile notizia secondo la quale un incidente stradale in Polonia (era lì per visionare l’avversario che attendeva la Juventus in Coppa UEFA, il Gornik Zabrze), gli era stato fatale.

Il popolo bianconero, ma in generale tutti gli amanti del calcio, persero quel giorno un Campione del Mondo, un esempio di lealtà, di forza, di classe infinita e di modi gentili.

Ed è così che, anche oggi, tutti noi, stringendoci come sempre insieme alla sua famiglia, vogliamo ricordare Gaetano: come un calciatore esemplare e, soprattutto, un grande uomo.

Ciao Gaetano. Ci manchi”.

Alessandra Curcio

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