L’Italia ha subito un brutto ko contro la Spagna. Il primo posto nel girone è ora a rischio, ma la Nazionale di Ventura proverà a riscattarsi negli altri tre impegni che restano contro Israele, Macedonia e Albania. Si spera in un quasi improbabile doppio passo falso della Roja o di riuscire ad essere la miglior seconda di tutti i gironi, riuscendo così a strappare comunque la qualificazione diretta a Russia 2018. Come riportano le ultime news Juventus, Gigi Buffon ha rilasciato un’intervista al quotidiano ‘Repubblica’ analizzando la gara di sabato sera contro lo Spagna.
Gli errori della squadra
Parlando degli errori commessi dalla squadra e da risolvere, il capitano della Juventus e della Nazionale ha detto: “Abbiamo una qualificazione da raggiungere tramite i play-off, però nei play-off non ci siamo accora. Dobbiamo vincere almeno un’altra partita, pensiamo a Israele. Abbiamo perso perché abbiamo trovato una squadra che si è dimostrata superiore. Poi, se vogliamo scendere nelle valutazioni tattiche, che non mi competono, il ct sa analizzare i nostri pregi e i nostri limiti. Per me, dopo aver rivisto la partita, capirà benissimo quello che possiamo esprimere in certe partite contro determinate squadre e contro altre”.
La rete di Isco
Commentando la prima rete del centrocampista spagnolo ha dichiarato: “Sui gol si può sempre fare di più. Quando hai dieci persone davanti, se non vedi partire la palla diventa complicato. È un pelo nell’uovo, me ne rendo conto”
Verso Russia 2018: l’analisi post-gara
I vari infortuni compreso quello occorso a Chiellini non hanno aiutato l’Italia. Buffon ha poi analizzato la partita a freddo così: “La sentenza emessa da questa partita è che la Spagna ha dimostrato di essere più forte di noi. Hanno una qualità eccelsa nei vari singoli, non da oggi ma da dieci anni. Hanno un modo di giocare consolidato in tantissimi anni: se fanno una cosa in campo, sanno perché la fanno. E questa sicurezza te la danno solo il tempo e le vittorie costruite insieme. In più, continuano a sfornare interpreti nuovi. Pensiamo e speriamo di andarci a Russia 2018. Una volta ottenuta la qualificazione, avremo quasi un anno davanti: ci saranno tanti altri stage, allenamenti insieme per conoscerci, crescere, affinare determinati meccanismi”