Aveva fatto tanto discutere la querelle legata al rinnovo di Donnarumma a giugno scorso. In un primo momento, quando tanti top club compreso la Juventus erano sulle tracce del portiere, il suo agente Mino Raiola incontrò la dirigenza rossonera a Casa Milan e rifiutò la proposta di rinnovo. La separazione sembrava vicina e con i bianconeri alla ricerca di un vice Buffon (Szczesny era ancora solo un obiettivo) Donnarumma era finito nel mirino del calciomercato Juventus. Poi la decisione di restare al Milan e di rinnovare a cifre ancor più alte. Fra i maggiori protagonisti di quella vicenda c’è stato l’agente del portiere Mino Raiola che quest’oggi è stato intervistato da ‘Radio Crc’.
Il rinnovo di Donnarumma
Parlando del rinnovo del portiere rossonero, Raiola ha detto: “Abbiamo soddisfatto il desiderio di Donnarumma che era quello di restare. Sto aspettando le scuse da una parte di tifosi e giornalisti. Non abbiamo mai chiesto la fascia da capitano, è stata offerta dal Milan. In Italia i tifosi pensano di poter gestire le società. Dobbiamo uscire da questa cultura della paura nei confronti dei tifosi”.
Le critiche a Ventura
Il procuratore si è poi soffermato sulla sconfitta dell’Italia con la Spagna e sulle scelte tattiche del ct Ventura: “Non credo che siamo inferiori alla Spagna, ma se li facciamo giocare a pallavolo è normale perdere. Insigne e Verratti non sono affatto inferiori a Isco e Asensio. Ventura ha sbagliato tutto dal punto di vista tattico. Stiamo parlando di un ct che dice di voler andare avanti su questa strada nonostante stia sbagliando tutto. Dobbiamo giocare il calcio moderno della Spagna e della Germania, non parliamo di qualità uno contro uno, perché come giocatori siamo alla pari. Le critiche per la 10 ad Insigne? Andassero tutti a quel paese, il 10 è un numero come un altro, vale come il 9 e l’11. Isco che hanno esaltato tutti non mi pare avesse il 10, chi se ne frega se ha il 10 o il 22. Insigne nel Napoli anche contro il Real ha fatto vedere chi è, se poi vieni messo in un altro contesto è logico che le cose cambiano. Verratti ed Insigne nella Spagna farebbero faville. In Italia gli allenatori devono cambiare mentalità“. Poi un commento sul suo assistito Balotelli: “Contro il Napoli non era al 100% e ha preso critiche ingiuste. Per me in Italia non abbiamo una punta più forte di Mario, in Nazionale dovrebbe giocare, con Ventura stiamo avendo diversi problemi, sono preoccupato per il calcio italiano”.
Corsa Scudetto
Raiola ha poi fatto il suo pronostico per il prossimo Tricolore: “La Juve resta la squadra da battere. Anche il Napoli ormai è una grande squadra, ha trovato la sua dimensione. La Roma secondo me può sorprendere. Le milanesi hanno fatto una politica che non condivido”.