Massimiliano Allegri ha presentato la sfida con il Sassuolo nella consueta conferenza stampa della vigilia. Il tecnico toscano è inoltre tornato a parlare della pesante sconfitta del Camp Nou. Queste, secondo le news Juventus, le sue dichiarazioni: “Si è fatto un bellissimo primo tempo col Barcellona. Il gol di certo si poteva evitare, con un’attenzione migliore. Da questa gara però dobbiamo trarre degli insegnamenti, facciamo ciò che sappiamo fare. Non possiamo giocare come il Barcellona, dunque con le nostre qualità tecniche, che sono tante, restando attaccati alla partita, abbiamo la possibilità di battere certe squadre. È l’unico metodo che conosco“.
Juventus, le parole di Allegri
Il tecnico della Juventus ha fatto il punto della situazione sugli infortunati: “L’unica certezza è che scenderanno in campo 11 giocatori. In tanti ancora ai box, come Marchisio e Khedira. A inizio della prossima settimana ci saranno i controlli per De Sciglio. Rientrano invece Mandzukic e Chiellini. Di certo, date le assenze, non giocheremo con i tre centrocampisti. Matuidi e Pjanic in campo dal 1′. Hanno anche bisogno di conoscersi. Marchisio? Il recupero procede bene. Dovrebbe svolgere i test al termine della prossima settimana, così da capire a che punto è”. Allegri ha poi caricato Higuain, ancora una volta escluso dalla nazionale argentina: “L’esclusione dalla Nazionale dev’essere uno stimolo, avendo come obiettivo quello di migliorare la scorsa stagione. Ciò che si è fatto non conta, ora è iniziata una nuova stagione”. Riguardo alle critiche rivolte al reparto difensivo Allegri fa sapere: “Benatia, Barzagli e Rugani sono di assoluto valore. Non abbiamo perso a causa della difesa. Anche i migliori difensori al mondo, abbandonati a se stessi, hanno difficoltà contro giocatori come Messi e Ronaldo. Per questo occorre giocare di squadra. Nulla è compromesso però in Champions League. Abbiamo perso una gara contro una delle favorite per la vittoria finale, insieme al Real Madrid. Io ho fiducia nei miei giocatori, che sono di grande valore”. Il tecnico garantisce infine la presenza dal primo minuto di Dybala e parla del ballottaggio tra Cuadrado e Bernardeschi: “Paulo non è stanco, abbiamo iniziato ora la stagione. Domani gioca dall’inizio. Cuadrado o Bernardeschi? Gioca uno o l’altro. Federico sta crescendo molto ma ha bisogno di fare il suo percorso. Abbiamo tre gare importanti. Di certo non possiamo arrivare a fine anno, facendo giocare sempre gli stessi 11”.