La Fiorentina si presenta all’Allianz Stadium con un Cyril Thereau in più. L’attaccante ex Udinese arrivato a Firenze negli ultimi giorni di calciomercato si dichiara pronto a sfidare i bianconeri. In un’intervista rilasciata al ‘Corriere dello Sport’, il francese ha presentato la partita di domani. Queste, secondo le news Juventus, le sue dichiarazioni: “Affrontiamo un avversario che domina da anni ma credo sia un’impresa possibile. Le nostre armi sono il gioco e l’entusiasmo. Siamo giovani, ma già con un’identità. Non potremo quindi che migliorare gara dopo gara. Per i tifosi viola quello con i bianconeri è come un derby” – afferma Thereau, che poi scherza – “ho già capito che se domani faccio gol vivo tranquillo tutto l’anno”.
Juventus, Thereau ha già fatto male ai bianconeri
L’attaccante viola ha poi parlato del discusso addio di Bonucci: “Per me è sempre stata la squadra più forte, ma andando via Bonucci tutta la squadra, non solo la difesa, ha sicuramente perso qualcosa. I bianconeri restano favoriti, ma tanti club si stanno avvicinando. Sarà un campionato combattuto”. Il francese non ha di certo dimenticato il gol realizzato all’Allianz Stadium: “Avevo già fatto gol alla Juventus con la maglia del Chievo, ma il gol allo Stadium fu un’emozione più grande anche perché la vissi davanti alla famiglia e agli amici. Contro di loro finora ho segnato 3 gol ma quello allo Stadium è un po’ il simbolo della mia carriera in Italia, pure storico considerando che i bianconeri non avevano mai perso la prima di campionato”. Un commento, infine, sul giocatore del momento, Paulo Dybala: “Mi impressionò già ai tempi del Palermo. Ha intelligenza, classe, è difficile da marcare perché non è un vero 10 ma neppure un 9. Diciamo che è tutto. E fa bene a scacciar via i paragoni con Messi essendo giocatori diversi. Per la classifica marcatori però credo che alla fine segnerà di più Mertens. L’Higuain dell’ultimo anno a Napoli è l’attaccante più forte che abbia mai incontrato. A Torino è un giocatore diverso ma non so perché, forse per un modo di giocare diverso”.