Domani, ore 20,45, allo Stadium di Torino, sarà ancora una volta Juventus–Fiorentina. Una partita dalle mille sfumature che nel tempo ha portato a straordinari trionfi e clamorose sconfitte, una sfida sempre in primo piano tra le news Juventus, che ha dato il via a numerose polemiche e ha lasciato negli occhi il ricordo di impressionanti prodezze sportive. Cominciano le ipotesi sulla formazione da schierare, in attesa di capire chi scenderà in campo a difendere i colori bianconeri e quelli viola in un match che saprà regalare ancora nuove emozioni agli appassionati di calcio.
Quando Juventus e Fiorentina si ritrovano l’una di fronte all’altra sul rettangolo verde di gioco, quella che esce fuori non è mai una gara come le altre. I novanta minuti passano sul cronometro lentamente, tra notevoli gesti tecnici e imprevedibili risvolti finali. La rivalità tra le due squadre comincia tempo fa, con lo scudetto sfiorato dai viola e vinto dai bianconeri nel 1982. Comincia da quel momento un percorso disseminato di polemiche, acuite dalla finale di Coppa Uefa del 1990, in cui a trionfare è ancora una volta la Vecchia Signora. Nello stesso anno scoppia il “caso Baggio“, con la Juventus che strappa il campione alla Fiorentina prima della scadenza del contratto e l’ostilità iniziale del giocatore nei confronti della sua nuova squadra. Sono molti i nomi delle leggende calcistiche nella storia di Juventus-Fiorentina. Anche Del Piero, nel 1994, si ritaglia un posto tra i protagonisti grazie alla pennellata di esterno al volo che completa la rimonta dei bianconeri, sotto di due reti a zero. Un gol impresso a fuoco nella memoria di tifosi e addetti ai lavori, esattamente come quello che, quattro anni dopo, nel 1998, firma Batistuta per la vendetta viola.
A Torino la Fiorentina non vince da ben nove anni. In casa, invece, la squadra viola ha sconfitto la Juventus nel 2013, con una rimonta che fredda i bianconeri già esultanti. All’iniziale 2 a 0, la Fiorentina reagisce con una violenta fame di vittoria e ribalta il risultato con ben 4 reti messe a segno. Una rivalsa arrivata l’anno dopo il terribile 5 a 0 inflitto dalla Juventus, allora guidata da Antonio Conte, agli impotenti giocatori fiorentini.
Da sottolineare anche l’atmosfera goliardica che accompagna da sempre lo scontro tra toscani e torinesi, con sfottò reciproci e argute prese in giro. Domani ce ne saranno altre, concentrate sui protagonisti tanto attesi della serata: Bernardeschi dalla parte bianconera, alla sua prima partita contro la sua ex squadra e Chiesa, in rappresentanza dei viola, talento applaudito da tutti i tifosi toscani. Domani allo Stadium si scriverà un’altra pagina di questa eterna sfida, e sarà di certo memorabile.
Alessandra Curcio
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