In molti si chiedono se il nuovo Milan della proprietà cinese sia in grado di competere già da questa stagione per lo scudetto. I rossoneri hanno aggiunto in rosa un mix di giocatori giovani e di esperienza, tutti di primo livello. La squadra di Montella, fatta eccezione per la pesante battuta d’arresto nella sfida contro la Lazio, ha finora collezionato solo vittorie tra campionato e Europa League. In un’intervista rilasciata al quotidiano svizzero ‘Blick’, Zvonimir Boban, ex giocatore che ha collezionato 251 presenze con la maglia del Milan, ha le idee chiare sull’attuale forza dei rossoneri: “La favorita per lo scudetto resta la Juventus. Il Milan ha preso tanti buoni giocatori, ma nessun fuoriclasse. Non sarà facile vincere con così tanti nuovi acquisti, ma spero di sbagliarmi”.
Juventus, Boban tra passato, presente e futuro
L’attuale segretario generale della Fifa ha poi ripercorso la sua carriera da calciatore, partita dai campi dell’ex Jugoslavia e dal famoso calcio al poliziotto ai tempi della Dinamo Zagabria e culminata con l’avventura in rossonero. Queste, secondo le news Juventus, le sue dichiarazioni: “Quel calcio fu un gesto contro l’oppressione, per la nostra libertà. Per tanti anni il nostro paese ci aveva oppressi, quando vidi quell’agente colpire tante volte un giovane non riuscii a resistere. Prima di allora non avevo mai avuto risse. Il Milan è stato la miglior squadra in cui ho giocato. C’erano i tre olandesi, Gullit, Rijkaard e van Basten e i migliori italiani dell’epoca, Maldini e Baresi“. Una battuta, infine, sul nuovo ruolo assunto alla Fifa: “Oggi lavoro ancora per il calcio e dirigo la divisione calcio della Fifa. Ogni decisione che prendo, però, è condivisa col presidente Gianni Infantino“.