Il primo gol in Serie A lo ha consacrato definitivamente nel calcio che conta. Rolando Mandragora, centrocampista napoletano di proprietà della Juventus, ha firmato la sua prima rete in massima serie con la maglia del Crotone. In un’intervista a “Tuttosport” il classe 1997 si è raccontato a tutto tondo: “Ho voluto a tutti i costi il Crotone perché mi piacciono le sfide, le piazze calde e poi perché questo club punta sempre sui giovani. Nicola è davvero un ottimo allenatore: al di là delle questioni tecnico-tattiche, mi ha sorpreso positivamente il suo lato umano: trasmette bei valori, calcistici e non”. Il gol contro il Benevento, poi, è stato da applausi con il centrocampista che ha preso spunto dai campioni della Juventus: “Un bel gesto tecnico, cercato. Noi calciatori viviamo per questi momenti. Qualche appunto l’ho preso… Quando vedi da vicino i gesti tecnici di gente come Dybala, Pjanic e tutti gli altri campioni è normale che qualcosa ti resti. Nel gol mi sono ispirato alle conclusioni magiche di Dybala e Pjanic“. Nel corso dei mesi a Vinovo Mandragora ha imparato tanto: “Mi focalizzo principalmente sui centrocampisti moderni, quelli abili in entrambe le fasi. Khedira è un punto di riferimento. Sami lo scorso anno non mi dava consigli veri e propri, però parliamo di campioni sempre disponibili a darti una mano. Quando ti alleni con loro, l’aspetto più difficile è adattarti al ritmo, ai loro scontri fisici, alla mentalità vincente”.
Juventus, la seconda vita di Mandragora
Crotone è il presente, la Juventus il futuro. Rolando Mandragora non vede l’ora di tornare a Torino insieme a Bentancur come riportano le news Juventus: “Nessuna invidia, non scherziamo… Mi ha fatto piacere per Rodrigo, che ho incrociato al Mondiale Under 20 e conosciuto a Vinovo. Se ha giocato è perché sul campo, in allenamento, aveva dimostrato di meritarlo. Tornare alla Juventus è un mio obiettivo, ma per riuscirci devo stare concentrato sul Crotone. Io e Bentancur il futuro? Magari… Ma per il momento mi impegno qui. Alla Juventus non penso, ora: spero sia un anno per me positivo e soprattutto di crescita, il primo obiettivo è salvarmi col Crotone”. Infine, la mente va a quella data che ha cambiato per sempre la sua vita, 29 ottobre 2014: “E’ il mio esordio in serie A con la maglia del Genoa, proprio contro la Juventus. Un sogno avverato. Avevo 17 anni e di fronte a me c’era Pogba. A quella partita penso spesso perché so di dover far meglio di quella volta”.