Forse è stato un segno del destino che Mattia Caldara abbia segnato proprio alla Juventus, che da tempo si sa essere una parte importante di quello che sarà il suo futuro. Il giovane centrale dell’Atalanta ha bucato la porta non di uno qualunque, ma di Gianluigi Buffon, rendendosi protagonista tra l’altro di una importante statistica riguardante il campione di Massa Carrara: con il gol realizzato ieri sono state 500 le marcature subite in carriera dallo stesso Buffon con la maglia della Juventus, come evidenziato anche dai dati Opta. Avevamo messo in guardia da ciò che avrebbe potuto fare Caldara. Anche qui c’è chi intravede un segnale da parte della sorte, che ieri è stata benevola per Caldara e molto meno con i campioni d’Italia, chiamati alla riscossa dopo in parziale stop inatteso sul campo dell’Atalanta. Il vantaggio per 2-0 ha dato evidentemente una eccessiva sicurezza alla Juventus, e questo ha fornito ai padroni di casa il là per poter rientrare in partita.
Juventus, Caldara sarà subito protagonista
Ma il sodalizio bianconero ha di che sorridere per quello che sarà per l’appunto l’avvenire: Caldara ha infatti dimostrato di essere già pronto e di poter fornire un contributo importante in un reparto che si appesantirà ulteriormente in termini anagrafici con le età di Chiellini e Barzagli. Probabilmente non ci sarà più Buffon tra un anno, e si renderà necessario avviare un rinnovamento partito già negli scorsi mesi con l’addio di Leonardo Bonucci. Caldara è diventato juventino lo scorso inverno in cambio di 15 milioni più altri 5 come bonus da versare all’Atalanta, legati al rendimento sempre più elevato e che non fanno altro che far sborsare più soldi alla Juventus. Che probabilmente poche volte è rimasta contenta di dover spendere più del dovuto per un nuovo acquisto