Il pareggio della Juventus in casa dell’Atalanta è costato ai bianconeri la vetta della classifica e il proseguo della striscia di vittorie consecutive in campionato. Contro i nerazzurri, la Vecchia Signora ha buttato al vento due reti di vantaggio ad opera di di Bernardeschi ed Higuain e, dopo il pareggio atalantino firmato da Cristante, ha anche gettato alle ortiche un calcio di rigore con Paulo Dybala. La squadra di Massimiliano Allegri si trova così al secondo posto a pari punti con l’Inter, con il Napoli che si è preso la vetta della classifica in solitariaa +2 sulle inseguitrici. Non è però tutto nero, in casa Juventus c’è infatti anche del bianco: tra le fila della Vecchia Signora, è stato ottimo l’esordio dal primo minuto di Federico Bernardeschi, un gol ed un assist per lui, e la prestazione della coppia di mediani formata da Blaise Matuidi e Rodrigo Bentancur, i due centrocampisti arrivati a Vinovo in estate.
Juventus, sorpresa a centrocampo: Matuidi e Bentancur sembrano giocare insieme da sempre
Il mancino arrivato dopo un lungo inseguimento dal Paris Saint Germain era stato accolto da varie critiche da chi non lo credeva il tassello giusto per il centrocampo della Juventus. Il francese si è però integrato alla perfezione nel 4-2-3-1 di Allegri nonostante si ipotizzasse una sua preferenza a giocare in un centrocampo a tre, come fatto dagli stessi bianconeri ad inizio stagione in modo da farlo adattare. Il francese fa impazzire i tifosi bianconeri con i chilometri su chilometri percorsi in gara, le sue gambe infaticabili e la grinta con la quale morde le caviglie ai portatori di palla avversari. Un perfetto bodyguard per il secondo mediano in campo che ha compiti più di costruzione in casa Juventus. Quel regista che, fino a mercoledì sera prima del match con l’Olympiacos, era Miralem Pjanic l’uomo a cui Matuidi doveva guardare le spalle. Dopo l’infortunio del bosniaco, però, a prenderne il posto è stato Bentancur. Il ragazzino arrivato dal Boca Juniors ha fatto innamorare tutto l’ambiente juventino delle sue qualità. Garra da uruguaiano vero, freddezza e maturità nelle giocate anche più complesse: un ventenne che gioca come un veterano. Nella partita di ieri contro l’Atalanta, le palle perse dall’ex Boca si contano a stento sul palmo di una sola mano. Una sicurezza per la Vecchia Signora che può così permettersi di far recuperare Pjanic senza fretta. Matuidi-Bentancur, la strana coppia che sta guidando il centrocampo della Juventus
