Non solo uomini in campo e a bordo campo. La Juventus è fatta soprattutto di uomini dietro le quinte, di dirigenti che guidano la struttura societaria e si assicurano di creare una mentalità vincente e solida fin dalle basi. Un gruppo compatto che ha raggiunto successi economici importantissimi e che conferma ogni giorno di meritare la fiducia dei maggiori investitori, come John Elkann. Un bilancio sempre in attivo, quello della Juventus degli ultimi anni, grazie al lavoro degli uomini scelti dal Presidente Andrea Agnelli. Beppe Marotta si conferma uno dei top manager più capaci e pagati della Serie A. Nella stagione 2016-2017 lo stipendio dell’amministratore delegato e direttore generale bianconero è stato pari a 2,6 milioni di euro lordi, derivati da un compenso fisso incrementato dai bonus legati al raggiungimento di specifici traguardi.
Juventus, gli stipendi della dirigenza bianconera: una società in piena crescita
Il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, ha guadagnato meno del suo braccio destro come riportano le news Juventus: “appena” 493 mila euro lordi. Nella speciale classifica dei compensi bianconeri, dietro Marotta e Agnelli si trovano l’altro amministratore delegato, responsabile dell’area finanza, Aldo Mazzia, con 476 mila euro e il vicepresidente Pavel Nedved con 429 mila euro. 74,4 mila euro lordi sono finiti, invece, nelle tasche di Paolo Garimberti, che oltre al ruolo di consigliere di amministrazione della Juventus, è anche presidente del Comitato per le Nomine e la Remunerazione e del J-Museum. Cifre importanti che testimoniano quanto sia fondamentale avere un assetto societario all’altezza degli obiettivi da raggiungere, in un universo calcistico sempre più connesso all’economia.
Alessandra Curcio