Mentre Allegri pensa a come far quadrare i conti in casa Juventus, l’ex capitano bianconero, Alex Del Piero riprende la parola. Intervistato da ‘La Gazzetta dello Sport’, lo storico numero 10 ha detto la sua sulla Juventus attuale partendo dall’addio di Bonucci: “L’estate 2017 ha segnato anche la fine della BBC originale, per questo vedo una Juve più vulnerabile rispetto agli altri anni. Io la vedo sempre come la favorita numero uno, ma con meno margine. Tutto perché è andato via Bonucci? La BBC non era stata toccata e non c’è dubbio che ci sia stata una grave perdita. Anche perché cambiare giocatori dietro non è come farlo in attacco. Ricordo Leo quando arrivò a Torino, in questi anni ha fatto dei progressi giganteschi. Inoltre parliamo di un leader e un professionista scrupoloso. Giocare nella Juve lo ha reso migliore, e lui ha reso migliore la Juve.”
Juventus, la numero 10 da Del Piero a Dybala
Del Piero ha quindi continuato spendendo due parole sulla numero 10: “I tifosi hanno un dieci di cui innamorarsi? E io sono felicissimo. Il 10 mica era una mia proprietà: prima di me l’ha indossato gente come Roby Baggio, Sivori e Platini. E ora c’è un fuoriclasse che ha tutto per restare alla Juve a vita, se anche lui lo vorrà. In questo inizio di stagione sta alzando l’asticella sempre più in alto, fa cose entusiasmanti. Non è solo un discorso di gol, parlo di come è in grado di determinare le partite quando si accende. E ha doti morali non comuni. Gli auguro di trovare a Torino quello che ho avuto io, perché nessuno come lui può entrare nel cuore dei tifosi”.
L’ex capitano della Juventus ha inoltre speso due parole su Rugani e Bentancur: “Può diventare quello che è stato Bonucci? Difficile dirlo senza vederlo allenarsi tutti i giorni. I giocatori vanno valutati in partita e nella quotidianità. I giovani di qualità come lui alla Juve devono fare un certo percorso, non si diventa titolari dall’oggi al domani. Alla Juve, appena arrivati, hanno fatto panchina sia Morata che Dybala.” Su Bentancur invece: “Allegri in questo è una garanzia assoluta, ha occhio sui giocatori. Non è da lui spendersi così in parole per un giocatore, lo aveva fatto per Pjaca, che purtroppo si è infortunato, e proprio per Bentancur. E’ evidente che rispetto a un norma le ventenne veda Bentancur molto più pronto“.