Ci sono giocatori capaci di entrare nel cuore dei tifosi anche senza essere delle bandiere. Ci sono leggende del calcio ammirate da tutti, a prescindere dal colore della maglia che indossano. Ci sono campioni che diventano esempi per tecnica e atteggiamento da qualsiasi ragazzo che corre sognando dietro ad un pallone. Tra questi va annoverato sicuramente Andrea Pirlo, ex centrocampista del Milan e della Juventus. Il giocatore bresciano gioca da due anni nella Major League Soccer con la maglia del New York City, e in un’intervista rilasciata a ‘La Gazzetta dello Sport’ ha annunciato che dopo la scadenza a dicembre del suo contratto, lascerà il calcio giocato. Pirlo ha parlato della Juventus, squadra a cui è rimasto particolarmente legato, e del difficile momento che sta attraversando la Nazionale, che a stento ha conquistato i playoff per Russia 2018: “Con la Macedonia si sentiva la tensione e ne è uscita una gara confusionaria e con poche idee. Ventura aveva fatto delle prove discrete con il 3-5-2 di Conte, poi con il cambio di modulo è andata così così.”
A 38 anni Andrea Pirlo annuncia il suo prossimo ritiro dal calcio giocato: “Ti rendi conto da solo che è arrivato il momento di dire basta, hai sempre qualche acciacco e alla mia età ci sta. Rientrerò in Italia già a dicembre e farò qualcos’altro.” Per il futuro, l’ex centrocampista bianconero non ha ancora deciso “cosa fare da grande”. Tutti si aspettano una carriera da allenatore: “Ho delle idee, ma mi concedo tempo per decidere. Non è detto che un buon giocatore sia sempre un buon allenatore. Deve scattarti la scintilla e me non è ancora successo. Dopo 25 anni di calcio starò un po’ a casa con la famiglia.” Due parole sul momento di crisi di Leonardo Bonucci, suo compagno di squadra a Torino: “È normale che Bonucci per ora non renda come alla Juventus. Al Milan hanno iniziato da poco, gioca in una società diversa, con compagni e movimenti nuovi, cambiando modulo. Non possono aspettarsi che appena arrivato faccia subito bene.” Alla Vecchia Signora Pirlo è rimasto legato da un profondo affetto: “La Juventus? Anche senza Bonucci e Dani Alves la Juve resta la più forte e ha la consapevolezza di esserlo. È piena di bravi giocatori, vincerà il campionato e andrà lontano pure in Europa.”
Alessandra Curcio
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