Massimiliano Allegri ha concesso una intervista al quotidiano ‘Tuttosport’ dove affronta numerosi argomenti. Su ogni cosa traspare però la voglia da parte dell’allenatore della Juventus di voler allenare una squadra perfetta e che mai si stancherà di vincere, come ribadito anche dal bianconero Szczesny. Allegri parte commentando il record di presenze di Giovanni Trapattoni sulla panchina proprio della Juventus, ben 600. “Ed a quei tempi giocavano anche di meno”, dice il tecnico livornese, che aggiunge: “Nel calcio contano comunque sempre prima di tutto i risultati. Sono quelli che ti permettono di raggiungere e battere dei record. Per fare un paragone, è più semplice giocare bene che vincere”.
L’allenatore della Juventus parla di Dybala: “Deve ancora crescere molto, in fondo ha soli 23 anni e non ha ancora raggiunto la piena maturità calcistica. Darà il meglio di se in futuro, anche se rispetto a quando è arrivato alla Juventus, adesso è diventato più forte. Paulo ora ha una visione di gioco decisamente più efficace, disimpegnandosi meno da punta e più da rifinitore a supporto ha trovato la sua collocazione ideale. Io ho avuto la fortuna di allenare anche uno come Andrea Pirlo, Zlatan Ibrahimovic ed Antonio Cassano, e ho affrontato gente come Ronaldinho. Dybala ha qualcosa di un pò tutti loro, è il futuro della Juventus.
Juventus, Allegri stravede per Dybala, “Ma deve migliorare”
Per Allegri, “Dybala fatica a fare il centravanti perché ha un fisico minuto e dovrebbe sopportare più scontri fisici se messo accanto alla porta. Col Palermo giocava punta ma con 40 metri davanti. Qui alla Juventus deve abbassarsi per giocare tra le linee, ed è una cosa in cui eccelle. Non è rapido, è aerobico. Ma nella fisicità è cambiato. Ora deve soltanto imparare a gestire meglio le proprie forze, capendo quando è il momento di spendere meno energie in alcune partite. Nel derby incominciò a dribblare, scattare, duellare fisicamente con gli avversari. Tutte cose che poi ti portano ad avere meno forza nelle gare successive. E poi deve migliorare nell’uso del destro”. E per finire: “Var? Sono a favore. Punto”.