Un centrocampo decimato dagli infortuni, quello bianconero. Il reparto mediano della Juventus ha sofferto molto in questo avvio di stagione dovendo rinunciare per diverso tempo a uomini fondamentali per il gioco di Massimiliano Allegri. Fortunatamente, in vista della ripresa del campionato dopo la sosta, l’emergenza infortuni in casa Juventus sta per rientrare. Nel match di Sabato contro la Lazio, è pronto a scendere di nuovo in campo Sami Khedira che, dopo il problema accusato al ginocchio con la nazionale tedesca, ha saltato le ultime 7 partite ufficiali in bianconero. In alternativa la Vecchia Signora ha puntato sui nuovi acquisti: l’esperto Matuidi e il giovane di talento Bentancur. Pjanic arriverà in tempo per la sfida con lo Sporting Lisbona, partita fondamentale per il passaggio dei bianconeri agli ottavi di finale in Champions League. In rientro anche Claudio Marchisio, probabilmente già in panchina contro i biancocelesti.
Juventus, il rientro degli infortunati a centrocampo apre a diverse soluzioni
Con il recupero di tutti i suoi uomini, la Juventus riavrà a disposizione la rosa completa e la possibilità di pescare tra diverse alternative, valide quanto le scelte titolari. Una panchina di campioni che permetterò alla Vecchia Signora un turnover necessario in vista del calendario fittissimo di impegni in Italia ed Europa. Le possibilità che si aprono ora per Allegri sono tante. Il 4-2-3-1 rappresenta una sicurezza, lo schema di gioco in cui la Juventus ha incastrato le pedine acquistate nel mercato estivo, il modulo adottato da Allegri nella seconda metà della scorsa stagione. Una variante tattica potrebbe invece il 4-3-2-1. In questo caso ci sarebbero due trequartisti ad accompagnare la punta, con un reparto centrale più solido e variegato. Proprio il centrocampo a 3 rappresenterebbe la soluzione ideata da Allegri per sfruttare al meglio i giocatori appena recuperati. Si potrebbe tornare al 4-3-3 utilizzato all’inizio di questa stagione. Oppure, molto più semplicemente, il tecnico toscano potrebbe decidere di volta in volta quale modulo schierare, a seconda dell’avversario. Una Juventus trasformista, che riserva sorprese. Una Juventus che può scegliere.
Alessandra Curcio