Wojciech Szczesny, uno dei volti nuovi di questa Juventus, si è raccontato in una lunga intervista ai microfoni del quotidiano britannico ‘The Independent’. Il portiere polacco ha esordito parlando dell’addio alla squadra che lo ha lanciato, l’Arsenal: “Sono sempre stato onesto. Quando sono andato alla Roma, il mio unico scopo era quello di tornare all’Arsenal e giocare per loro. Quando ho capito che non sarebbe successo, ho avuto l’opportunità di andare alla Juventus e non ho avuto dubbi. È stato difficile accettare che il mio tempo all’Arsenal fosse finito, ma la vita va avanti. È stata la scelta giusta per me e per i due club”. Il classe 1990 ha poi parlato delle differenze tra la Serie A e la Premier League: “Mi sono trovato bene con i grandi allenatori con cui ho lavorato sia all’Arsenal, a Roma che qui alla Juve, ma in Italia la scuola dei portieri è molto diversa, è molto tecnica e fa molta più attenzione ai dettagli. Per me ha fatto la differenza, negli ultimi due anni e mezzo in Italia sono migliorato tantissimo grazie ai preparatori che ho avuto”.
Juventus, Szczesny e il sogno di giocare al fianco di Buffon
Come riportato dalle news Juventus, il portiere ex Roma ha riservato parole al miele nei confronti del suo capitano Buffon: “Non avrei mai immaginato di giocare contro di lui, avevo 15 anni quando l’ho visto conquistare la Coppa del Mondo. È incredibile essere un suo compagno di squadra ora. È come giocare con Francesco Totti, sono calciatori di un’altra generazione che ho ammirato mentre crescevo, ora mi posso allenare con loro tutti i giorni”. Szczesny ha infine parlato dei due anni trascorsi a Roma: “Ho acquisito esperienza del campionato italiano, ora so parlare la lingua e per me è fondamentale per il ruolo che faccio. I due anni a Roma mi hanno preparato bene a quest’avventura, arrivare qui direttamente dall’Arsenal sarebbe stato più difficile. Ora non ho intenzione di spostarmi per i prossimi anni. Venire qui è stata la scelta giusta, questi mesi lo hanno dimostrato”.