Leonardo Bonucci salterà la sfida con la Juventus. Il difensore rossonero nella sfida fra Milan e Genoa ha rimediato un’espulsione per la gomitata rifilata a Rosi ed è stato sanzionato con due giornate di squalifica dal Giudice Sportivo. Intervistato ai microfoni di ‘Radio 24’, Alberto Ferrarini, mental coach dell’ex bianconero, ha commentato il momento del 30enne: “Ho definito Bonucci come un soldato: in primis lo è stato di Conte e della Juventus. L’ex bianconero è un giocatore che non è nato campione, ma lo è diventato attraverso il lavoro. Con l’espulsione di ieri è stato toccato il fondo, ma ora sono convinto che ci sarà la rinascita. Lui ha fame di tornare più forte di prima”.
Juventus, Bonucci si dissocia
Ferrarini ha poi continuato sulla falsa riga di quanto dichiarato in precedenza: “Il Milan ha preso uno dei centrali più forti del mondo, ma alla Juventus era focalizzato su sé stesso e non sugli altri, e questo deve tornare a farlo anche al Milan. Bonucci può dare un valore immenso alla squadra rossonera, ma solo attraverso il lavoro e gli allenamenti potrà raggiungere determinati risultati. Leonardo è una persona dotata di molta intelligenza e sa di aver toccato il fondo: ora ripartirà più forte di prima. Andiamo avanti con il lavoro su di lui, tutta la fama avuta al Milan è stata bella, ma non gli ha fatto bene”. Parole, quelle del mental coach, che non hanno fatto piacere al diretto interessato. Con un tweet comparso sul suo profilo personale, Bonucci ha risposto così alle dichiarazioni di Ferrarini: “Mi dissocio completamente da quanto è stato detto oggi da Alberto Ferrarini, che non corrisponde al mio pensiero”.